Non tutte le utility sono care

FirstEnergy sale a quattro stelle nel Morningstar rating grazie all’aumento del fair value, mentre per PPL l’upgrade arriva in seguito alle perdite in Borsa.  

Francesco Lavecchia 12/12/2017 | 13:20
Facebook Twitter LinkedIn

Le utility americane restano care. Il loro rapporto Prezzo/Fair value si mantiene sopra la parità anche grazie al +1% realizzato in Borsa nell’ultimo mese, ma FirstEnergy (FE) e PPL hanno guadagnato rating Morningstar nell’ultima ottava salendo a quattro stelle.

Rapporto Prezzo/Fair value medio settore utility ultimi 30 giorni
Utility12122017

Nel caso di FE la promozione è arrivata in seguito alla decisione degli analisti di alzare il fair value da 35 a 40 dollari (report aggiornato al 7 dicembre). “Il gruppo americano ha annunciato da più di un anno la separazione da FirstEnergy Solutions (FES, segmento a cui fanno capo le attività non soggette a regolamentazione delle autorità) e pensiamo che ciò si realizzi finalmente nel 2018”, dice Charles Fishman di Morningstar.

“FES è destinata alla bancarotta ed è per questo che gli investitori scontano i danni che il suo fallimento potrebbe avere sul titolo della capogruppo. In base alle nostre stime, invece, anche se FE si facesse carico dei 3 miliardi di dollari di debito della sussidiaria la nostra stima del fair value diminuirebbe di appena 2 dollari, rimanendo comunque a sconto rispetto alle attuali quotazioni di mercato”.

Investitori troppo timorosi su PPL
Nel caso di PPL l’upgrade è frutto del negativo andamento in Borsa. La performance dell’ultima ottava (-3,8% in USD), infatti, ha appesantito il bilancio degli ultimi tre mesi (-12,09% in USD) riducendo il rapporto Prezzo/Fair value a 0,88. “A nostro avviso il mercato sta reagendo in maniera eccessiva ai timori legati al business nel Regno Unito e agli ultimi numeri riportati nella trimestrale”, dice Andrew Bischof di Morningstar.

“Nel primo caso i problemi sono rappresentati dall’alta volatilità dei tassi di cambio e dall’incertezza legata alla revisione della regolamentazione del settore, ma a nostro avviso il gruppo ha preso le contromisure necessarie per coprirsi dal rischio valuta e la nuova normativa non dovrebbe impattare le utility che sono unicamente dei distributori di energia, come PPL. Per quanto riguarda i dati della trimestrale, riteniamo che, nonostante i numeri siano stati inferiori alle attese, le previsioni del management che indicano un utile per azione di fine esercizio tra i 2,05 e il 2,25 dollari (in aumento rispetto a quelle comunicate in precedenza) siano attendibili e dunque confermiamo la nostra stima del fair value a 39 dollari” (report aggiornato all’1 novembre 2017). 

Promossi 12120217

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
FirstEnergy Corp38,17 USD1,44Rating
PPL Corp27,02 USD1,50Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures