VIDEO: Oro di nuovo verso i 1.800 $?

Il rapporto tra tassi d’interesse e inflazione è il principale fattore dei movimenti dei metalli preziosi. Investire in aziende minerarie può migliorare la performance rispetto alla materia fisica. Ed è importante anche tenere in conto l’effetto valuta.

Emma Wall 23/11/2017 | 09:35
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Emma Wall: Buongiorno e benvenuti. Sono Emma Wall e sono in compagnia di Ned Naylor-Leyland di Old Mutual per parlare di oro e argento. Buongiorno Ned.

Ned Naylor-Leyland: Buongiorno Emma.

Wall: Dunque, la prima domanda è: perché il prezzo dell'oro non è più alto considerando le notevoli turbolenze politiche che abbiamo affrontato nel corso dell'ultimo anno?

Naylor-Leyland: Beh, la mia prima risposta sarebbe quella di farti notare che il prezzo dell’oro espresso in sterline è salito molto, in particolare dopo la Brexit un anno fa. Ovviamente, la sterlina si è indebolita e quindi il prezzo dell'oro in sterline è salito ai suoi massimi storici. Gli investitori guardano sempre l'oro in dollari, ma a meno che non si sia effettivamente situati negli Stati Uniti, probabilmente non è la cosa giusta da fare. Quindi, l'oro sta andando bene, ma è anche importante dire che l'oro non si muove basandosi sulla geopolitica. Anche se si è portati a pensare che se una bomba esploda l'oro salga.

Ma in realtà l'oro si muove sulla base dei tassi di interesse reali, o del rendimento reale, quindi la relazione tra inflazione e tassi di interesse. Se la tua liquidità sta perdendo denaro, l'oro salirà o se pensi di aver acquistato potere d'acquisto possedendo liquidità, l'oro scenderà e questo è davvero quello che muove il prezzo.

Wall: Quindi se il tasso di interesse aumenta, come abbiamo visto in UK la scorsa settimana e come ci aspettiamo di vedere negli Stati Uniti nel mese di dicembre, questo genere di cose dovrebbe avere un effetto sul prezzo dell'oro.

Naylor-Leyland: Assolutamente sì, questo avrà sempre effetti sul prezzo dell'oro, ma è ancora una volta dipende dalla relazione. Quindi, se pensiamo che l'inflazione stia andando più velocemente del previsto e pensiamo che i tassi di interesse stiano andando più lentamente del previsto, l'oro salirà e viceversa. Quindi sì, è la relazione tra entrambe queste cose che fa innalzare l'oro o lo spinge verso il basso. Ma penso che l'oro dovrebbe essere in tutti i portafogli comunque perché ha un evidente effetto di decorrelazione, il che è qualcosa che la gente sta cercando.

Wall: E in termini di dollari americani, anche se siamo a Londra, il prezzo dell'oro è di circa 1.200 dollari, quando nel 2011, 2012 e 2013 era vicino ai 1.800 dollari. Come investitore ti aspetti di rivedere questi prezzi?

Naylor-Leyland: Beh, a mio parere, certamente sì. E ancora di più per quanto riguarda l'argento. Infatti, se guardi l'oro e l'argento attraverso una base aggiustata all’inflazione di lungo periodo, troverai che non c'è nient'altro che si possa comprare il cui valore è pari a una frazione di quello che era 30, 40 anni, sempre aggiustandolo all’inflazione. Davvero, questi asset sono assolutamente protettivi e controciclici. Potresti non aver bisogno di possederli per 40 o 50 anni. Ma adesso siamo ciclicamente in un momento in cui si ha bisogno di un'assicurazione di portafoglio, e perciò si può ottenere un prezzo molto meno costoso di quello che forse si avrebbe avuto tre o quattro anni fa.

Wall: E ovviamente, ci sono diversi modi per investire in oro. Uno è quello di investire nel bene fisico e l'altro è quello di investire nelle azioni che sono esposte al metallo giallo. Dove vedi come gestore le opportunità migliori al momento?

Naylor-Leyland: Allora, se il “momentum” è favorevole al metallo, è meglio acquistare azioni di aziende che estraggono oro e argento. Se i soldi arrivano nel momento giusto, forniranno un effetto adeguato. Un fondo come quello che gestisco io (non disponibile in Italia, Ndr), sarà in grado di amplificare 2 o 4 volte il rendimento della materia fisica sottostante. Quello che a mio avviso questo significa è che si può dedicare una minore parte del portafoglio e comunque ottenere un risultato molto più significativo, mentre se si investe nella materia prima fisica si dovrà probabilmente dedicare una quota di portafoglio più grande.

Quindi, penso che le migliori opportunità stiano nelle azioni minerarie, anche se abbiamo anche circa il 20% del nostro portafoglio nella materia fisica. Quindi, è una combinazione delle due cose.

Wall: Grazie mille Ned.

Naylor-Leyland: È stato un piacere.

Wall: Per Morningstar, Emma Wall, grazie per l’attenzione.

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Emma Wall  è Editor di Morningstar.co.uk

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