La fotografia mensile dell’industria dei fondi indicizzati (quotati e non) riserva sempre qualche sorpresa e conferma ancora una volta la volatilità di alcuni settori. Su tutti le commodity e i mercati emergenti. Questi strumenti, infatti, essendo prodotti puramente passivi, riflettono nei loro movimenti l’evoluzione dei mercati, senza che la performance venga distorta dalle scelte (buone o cattive) di un gestore attivo.
Secondo i dati Morningstar, in ottobre, tra il miglior fondo passivo (in termini di rendimento) e il peggiore ci sono più di 25 punti percentuali (prendendo in considerazione quelli registrati alla vendita in Italia ed escludendo i replicanti strutturati, cioè a leva o short).
Il mondo degli Etp
Nel mondo dei fondi passivi quotati in Borsa, cioè gli Exchange traded products (Etp), troviamo una Top 5 interamente dedicata alle materie prime. In particolare il nickel, metallo industriale che occupa il primo e il secondo posto. Il settore, ciclico per sua natura, ha beneficiato della ripresa economica degli ultimi mesi, che si riflette anche nei recenti buoni dati macroeconomici: a ottobre, l'indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona si è attestato a ottobre a 58,6 punti, in aumento rispetto ai 58,1 punti di settembre, e sopra le attese degli analisti che si aspettavano invece un calo a 57,6 punti.
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