A luglio, gli investitori europei in Exchange traded fund hanno mostrato maggiore cautela nell’esporsi ai rischi dei mercati obbligazionari e sono stati più propensi all’azionario. E’ quanto emerge dall’ultimo Morningstar asset flow report sui prodotti indicizzati. Gli Etf specializzati sul reddito fisso hanno raccolto 1,56 miliardi di euro netti, il secondo più basso livello in un mese dall’inizio dell’anno. I riscatti dagli high yield in euro e la riduzione della domanda di strumenti sui corporate bond americani e sugli emergenti sono il chiaro segnale di una più alta avversione al rischio nel segmento del debito.
Bene l’Eurozona
Per contro, gli Etf azionari hanno registrato flussi netti per 4,88 miliardi, grazie al rinnovato interesse per i titoli finanziari e l’Eurozona. I prodotti sulle materie prime (Etc) si sono ripresi a luglio, dopo la debolezza di giugno, per via della domanda di replicanti sull’oro.
Nel complesso, i flussi netti negli Etf europei sono stati di 7,8 miliardi, portando il totale da inizio anno a 65,2 miliardi. Al 31 luglio, il patrimonio gestito ha toccato un nuovo record a 613 miliardi.
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