L’Italia fa un giro a vuoto

La Penisola dopo una buona partenza d’anno rallenta. La situazione, dicono gli analisti, è debole anche per colpa dei problemi del sistema bancario. Ma c’è chi si difende. 

Marco Caprotti 15/02/2017 | 16:03
Facebook Twitter LinkedIn

L’Italia perde il passo con il resto dell’Europa. L’indice Morningstar dedicato al Belpaese nell’ultimo mese (fino al 14 febbraio e calcolato in euro) ha perso il 2,35%. Un andamento che contrasta con quello del paniere dedicato al Vecchio continente nel suo complesso che, nello stesso periodo, ha guadagnato l’1,40%. Ma segna anche un’inversione di tendenza rispetto all’inizio dell’anno e un ritorno al sentiero seguito nel 2016.  

Indice Morningstar Italy: 1 mese

italiagrafico

Dati in euro aggiornati al 14 febbraio 2017
Fonte: Morningstar Direct

 

Indice Morningstar Europe: 1 mese

graficoEurope

Dati in euro aggiornati al 14 febbraio 2017
Fonte: Morningstar Direct

 

Secondo l’ultimo rapporto dell’Ocse, ad esempio, la bocciatura della riforma costituzionale in occasione del referendum “rischia di rallentare il processo di riforme strutturali, facendo diminuire le prospettive di crescita e rendendo più difficile il risanamento dei conti pubblici”. Ci sono poi altre questioni. “La fragilità del sistema bancario italiano rischia di aggiungere elementi di incertezza a una situazione già fragile”, spiega Karen Kwok, analista di Morningstar.

Chi resiste
In questo scenario ci sono stati fondi di investimento che sono stati capaci di difendersi. Symphonia Azionario Small Cap Italia in questo senso, con il suo +2,15% è stato il migliore della categoria Morningstar dedicata agli strumenti specializzati sull’Italia. Il portafoglio, come indicato dal nome, ha un focus particolare sui titoli delle piccole e medie aziende della Penisola. In base ai dati aggiornati a fine gennaio 2017, lo stile di investimento è abbastanza distribuito sui segmenti value, blend e growth. I settori maggiormente sovrappesati sono quello dei beni di consumo ciclici e i tecnologici. Il titolo più pesante in portafoglio è quello del gruppo di componentistica auto Brembo.

È riuscito a contenere le perdite Fondersel P.M.I. (Analyst rating Bronze, 5 stelle) che in un mese si è lasciato per strada lo 0,8%. “I manager applicano un processo di gestione orientato al benchmark (50%Ftse/Mib e 50% Ftse Mid cap)”, spiega Francesco Paganelli, fund analyst di Morningstar. “Il rischio viene monitorato e misurato in termini di tracking error (lo scostamento della performance rispetto al paniere di riferimento) che, di solito, è al di sotto del 3%. L’allocation settoriale non gioca un ruolo importante anche se non mancano le eccezioni”. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures