Qual è la strategia d’investimento migliore nell’attuale contesto dei mercati? Gli analisti dicono lo stock picking, con un occhio di riguardo per i titoli growth. In un quadro di forte espansione economica le scelte sono agevolate dal fatto che tutti i settori registrano una crescita: basta, dunque posizionarsi sul segmento equity e incassare i guadagni in portafoglio. Diversa, invece, è l’attuale situazione, in cui la politica monetaria accomodante della Banca centrale europea ha azzerato i tassi di interesse dei bond, la congiuntura è debole e i listini stentano a decollare.
Perchè preferire lo stock picking
A peggiorare la situazione, inoltre, ci sono numerosi elementi che promettono di alimentare la volatilità delle Borse, come le elezioni americane del prossimo otto novembre, alle quali seguiranno quelle in Francia, Germania, Spagna e poi il referendum in Italia, e l’avvio del processo di uscita del Regno Unito dall’Ue. Il tutto è poi complicato dalle imprevedibili mosse della Bce, costantemente concentrata a rialzare Pil e inflazione dell’Area euro.
“Un approccio top-down può risultare alquanto rischioso”, dice Mark Wharrier gestore del fondo BlackRock UK Income (Morningstar Analyst Rating pari a Bronze, fondo non disponibile alla vendita in Italia). “In una strategia total return, quindi, conviene concentrarsi su un’attenta selezione dei titoli e su un’allocazione del capitale che dia spazio anche ai segmenti growth e turnaround (titoli di società che si stanno risollevando da una fase negativa)”. Il portafoglio del comparto, che ha l’obiettivo di garantire all’investitore un rendimento fisso elevato, è largamente esposto sui titoli high yield come British American Tobacco e Unilever, ma presenta una quota del 20% e del 10% rispettivamente in azioni growth e turnaround.
Azioni growth
Tra quelle del primo gruppo, Wharrier indica InterContinental Hotels. Il gruppo alberghiero britannico sta investendo in innovazione tecnologica, come l’utilizzo di un’applicazione per effettuare il check in e il check out dei suoi ospiti, nonché nel rilancio di alcuni brand e nell’acquisizione di altri. Questo sforzo finanziario dovrebbe permettergli di aumentare la quota di mercato mondiale (attualmente pari al 4%) e quindi di far crescere gli utili. Secondo le stime di Dan Wasiolek, analista azionario di Morningstar, l’azienda sarà in grado di far salire i ricavi a un ritmo del 3,8% e di migliorare i margini di profittabilità. In questo modo il titolo potrebbe regalare, oltre a un rendimento da cedola dell’1,91%, anche un guadagno in conto capitale dato che al momento è scambiato a sconto del 10% circa rispetto al fair value che è pari a 3.600 GBX (report pubblicato in data 21 ottobre 2016).
Azioni turnaround
Per quanto riguarda le azioni turnaround, Wharrier punta su Tesco. La catena di supermercati britannica non stacca dividendo dal 2014, quando fu colpita dallo scandalo sui conti truccati, ma sembra sia intenzionata a ritornare a distribuire la cedola già dal prossimo anno. “L’azienda ha riportato dei buoni dati nel primo semestre dell’anno, con una crescita delle vendite comparabili (per i punti vendita con almeno 12 mesi di vita) nel mercato domestico e un miglioramento sostanziale dei margini operativi”, dice Adam Kindreich analista azionario di Morningstar. “Questo conferma che la strategia di rilancio avviata due anni fa sta portando i primi risultati”.
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