La frontiera prova sempre a distinguersi

Gli investitori sono convinti delle potenzialità dei paesi non ancora emergenti, anche in termini di diversificazione del portafoglio. Prudenza resta la parola d’ordine. 

Marco Caprotti 06/10/2016 | 09:49
Facebook Twitter LinkedIn

Mentre i mercati sviluppati zoppicano e quelli emergenti stanno per rimanere senza fiato, i paesi di frontiera continuano a regalare qualche soddisfazione agli investitori. Soprattutto a quelli che hanno i nervi abbastanza saldi per sopportarne la volatilità.

Andamento YTD della cat. Frontier market equity rispetto all'indice Msci Frontier

frontieravsindice

Dati in euro

Fonte: Morningstar Direct

Gli strumenti raccolti nella categoria Morningstar dedicata ai frontier market nell’ultimo mese (fino al 4 ottobre e calcolati in euro) hanno reso poco più dell’1%, portando a +5,64% la performance da inizio anno.

FondiFrontiera

L’esempio degli emerging
Non è andata sempre così bene. L’anno scorso il segmento ha perso poco più del 3%, mentre dai massimi toccati a settembre di due anni fa si è lasciato per strada più del 18%. Numeri, questi ultimi, che non sembrano spaventare più di tanto gli operatori. “I mercati di frontiera rappresentano ancora una piccola porzione dell’universo degli investimenti, ma l’interesse per questa asset class cresce insieme alla voglia di cercare nuove fonti di rendimento e altri sistemi per diversificare il portafoglio”, spiega Patricia Oey, analista di Morningstar. Secondo l’index provider Msci, i mercati di frontiera rappresentano circa l’1% della capitalizzazione delle Borse mondiali. Ma potrebbero seguire lo stesso tragitto fatto dagli emergenti che, partiti da una situazione simile 30 anni fa, nel 2015 erano arrivati a pesare il 10%.

Pro e contro
Un elemento che caratterizza i paesi di frontiera è l’unicità dei singoli stati che offre un’opportunità in più a chi cerca maggiore diversificazione e una scarsa correlazione fra i mercati. Compresi gli stessi frontier. Secondo le classificazioni della World Bank, ad esempio, il Kuwait (uno dei paesi che pesa di più negli indici di frontiera) è incluso fra i paesi ricchi, mentre la Nigeria (un altro stato che pesa molto) rientra fra quelli poveri. Restando allo stato africano, la sua economia è condizionata dall’andamento del petrolio, mentre il barile non influisce minimamente su stati come l’Argentina e il Pakistan. “Nella maggior parte dei casi si tratta di paesi che stanno entrando in una fase di crescita del Pil che può arrivare anche al 5% all’anno”, spiega l’analista di Morningstar. “Questo grazie al basso livello da cui stanno partendo, alla crescita della popolazione, all’aumento degli investimenti in infrastrutture e alla ricchezza di risorse naturali”. 

Muoversi all’interno di questo asset, tuttavia, non è cosa facile. “Si tratta di mercati rischiosi”, dice Oey. “Gli investitori possono avere a che fare con elementi diversi come l’instabilità politica e sociale, le epidemie, il terrorismo e i mercati finanziari con regolamenti opachi. Si tratta di pericoli simili a quelli che si possono incontrare negli emerging, ma la probabilità e gli effetti nel caso dei frontier sono maggiori. E possono essere distruttivi, in termini di rendimento, nei momenti di stress molto forti delle piazze internazionali”. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures