Le Borse iniziano a tirare le somme

Europa volatile. Debole Madrid dopo le elezioni spagnole che hanno aperto una fase di incertezza. A Milano scendono Poste ed Enel. In progresso Rcs. Asia prudente dopo la cattiva performance di Wall Street. 

Marco Caprotti 21/12/2015 | 09:58
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Partenza volatile per le Borse europee. Gli investitori hanno iniziato a fare i bilanci dell'anno, in vista dell'approssimarsi dell'ultima seduta del 2015.

Rimane debole Madrid dopo il risultato elettorale che spariglia le carte aprendo un capitolo di incertezza sulla formazione del nuovo Governo. In effetti la vittoria del partito di Mariano Rajoy solamente con il 28,7% dei voti obbliga il PP a un'alleanza, forse con una delle forze emergenti. Podemos ha infatti incassato il 20,6% dei voti al suo esordio sulla scena nazionale e il Psoe di Pedro Sanchez (partito che si è sempre alternato al Governo con il PP) il 22,1%. Intanto c'è tensione in apertura sugli spread dei Paesi periferici: il differenziale tra Bund tedeschi e titoli italiani a dieci anni si attesta a 108 punti base dai 104 della chiusura di venerdì. Lo spread spagnolo è volato, invece, a 133 punti base.

A Milano, Poste Italiane scende nel giorno del debutto nell'indice Ftse Mib al posto di Ansaldo Sts. Enel arretra dopo avere firmato con Ep Slovakia il contratto per cedere il 66% di Enel Produzione in Slovenske Elektrarne per 750 milioni di euro. Fuori dal paniere principale, Rcs è premiata con un rialzo nel giorno della presentazione del piano industriale 2016-2018 che stima una crescita media dell'1,5% dei ricavi.

Seduta prudente per le Borse asiatiche condizionate dal pessimo umore di Wall Street. La seduta di venerdì scorso a New York è finita in forte calo per la seconda volta di fila chiudendo una settimana in perdita. Il rally alimentato mercoledì scorso dalla decisione storica della Federal Reserve di alzare i tassi per la prima volta dal 2006 è venuto meno con il crollo ulteriore del petrolio.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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