Le Borse guardano le Banche centrali

Europa negativa. Il focus è sugli interventi di Bce e Fed. Milano si affida alle trimestrali. Scendono le popolari. L’Asia non si fa coinvolgere dalla discesa di Wall Street. 

Marco Caprotti 12/11/2015 | 09:49
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Aprono in ribasso le Borse europee. I principali punti di riferimento della giornata saranno i discorsi dei banchieri centrali, Mario Draghi (Bce) la mattina e Janet Yellen (Fed) il pomeriggio. Partenza in salita per i titoli dell'energia e per le utility.

A Milano subito giù Exor che si allinea al prezzo di collocamento del 4,87% di azioni proprie avvenuto ieri sera. A Piazza Affari il principale market mover sono le trimestrali con Tod’s, Bper e Yoox che festeggiano i conti diffusi ieri. Enel Green Power guadagna nel giorno del cda che deciderà l'incorporazione con Enel, mentre in coda al listino ci sono le popolari, Mediaset e Unicredit dopo il maxi piano di tagli annunciato ieri. Non si fermano le vendite su Astaldi.

Asia ferma, New York giù
Seduta incolore per l’Asia che ha cercato di non farsi condizionare dal cattivo umore della piazza Usa. Dopo una giornata tra alti e bassi, Wall Street ieri ha chiuso in calo. Colpa, soprattutto, del settore energetico, trascinato al ribasso dal crollo del petrolio sui minimi del 27 agosto scorso. I principali indici Usa stanno soffrendo dall'inizio della settimana a causa dell'ottimo rapporto sull'occupazione americana a ottobre diffuso venerdì scorso che ha alimentato le attese per un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di dicembre.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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