Le Borse trovano un po’ di speranza

Europa positiva. Gli investitori contano su un ulteriore rafforzamento degli aiuti della Bce. Bene commodity, auto e distribuzione. A Milano (+2,74%) sale la galassia Agnelli. Acquisti anche su moda e banche. New York studia i nuovi dati macro. 

Marco Caprotti 30/09/2015 | 17:41
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Seduta positiva per le Borse europee. L'inflazione nel Vecchio continente torna a scendere (-0,1%) e gli operatori scommettono su un ulteriore rafforzamento del Qe della Banca centrale guidata da Mario Draghi. È stata una giornata di acquisti per le materie prime, le auto e la grande distribuzione.

A Milano, dove il Ftse Mib ha segnato +2,74%, è salita con decisione tutta la galassia Agnelli anche grazie all'Ipo di Ferrari in rampa di lancio (partirà venerdì). Acquisti anche sul segmento della moda e sulle banche. Giù Saipem e Tenaris. Mediaset continua a scontare le preoccupazioni del mercato sulla raccolta pubblicitaria.

New York sale
Wall Street viaggia in modalità rally nell'ultima giornata del mese, che coincide anche con la fine del terzo trimestre (il peggiore dallo stesso periodo del 2011). A parte i tipici acquisti di fine mese, gli investitori si domandano quanto il rimbalzo possa durare. Le fonti di preoccupazione sono ancora presenti: un outlook globale incerto a causa anche di una frenata della Cina, un continuo calo dei prezzi delle materie prime e una tempistica vaga di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Dal fronte macro è arrivata la notizia che il settore privato a settembre ha creato 200mila posti di lavoro, in linea alle stime. Il dato elaborato da Adp anticipa il rapporto sull'occupazione del mese in corso che il governo Usa diffonderà venerdì.  L'indice Pmi di Chicago, intanto, è sceso a settembre a 48,7 punti dai 54,4 punti di agosto. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che si attendevano una flessione più contenuta a 52,9 punti.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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