L’Europa perde lo sprint

I listini di Eurolandia riducono i guadagni di inizio seduta. Londra viaggia sotto la parità. Milano segna +0,3% grazie ai rialzi di industriali, utility e finanziari. Gli energetici pagano la contrazione del prezzo del petrolio. 

Francesco Lavecchia 17/08/2015 | 00:58
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Al giro di boa delle contrattazioni, i listini di Eurolandia riducono i rialzi. Il guadagno del Ftse Mib è sceso a +0,3%. Stesso comportamento anche per le altre Borse del Vecchio continente, con Londra che ora viaggia sotto la parità.

Petrolio in ribasso
A frenare l’entusiasmo sui mercati sono le negative previsioni sull’andamento del greggio. Dopo settimane di ribassi, il prezzo dell’oro nero è scivolato sotto quota 42 dollari (per i barili scambiati sul WTI) e le dichiarazioni del ministro del petrolio iraniano, che ha annunciato la possibilità di aumentare la produzione di 500mila barili al giorno, una volta rimosse le sanzioni internazionali, danno sostegno alle previsioni che indicano ulteriori ribassi. Sul fronte macro, invece, si registra un miglioramento della bilancia commerciale all’interno dell’area euro. Rispetto allo scorso anno, a giugno si è registrato un incremento delle esportazioni del 12%, mentre le importazioni sono salite solo del 7%.

A Piazza Affari si rafforzano gli acquisti sui titoli dei comparti industriale (Finmeccanica guadagna l’1,44%), utility e finanziario. Ancora in rosso gli energetici, mentre girano in negativo Moncler e Yoox.

New York contratta
L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in ribasso. Dopo la positiva chiusura di venerdì scorso, gli operatori potrebbero mostrare, almeno nelle batture iniziali della nuova ottava, un approccio più votato alla prudenza. La giornata di oggi non sarà caratterizzata da importanti trimestrali societarie, ma il risultato dell’Indice manifatturiero del New York Empire State potrebbe influenzare l’umore sul mercato azionario americano. Questo indicatore, infatti, è il risultato di un’indagine su circa 200 imprese industriali dello stato di New York e fornisce una misura dell’andamento del settore negli Stati Uniti.

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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