Pechino zavorra le Borse

Europa negativa dopo la decisione della Cina di svalutare ancora lo yuan. A Milano soffrono soprattutto i titoli legati al lusso e alla moda. I rumor spingono Zucchi. New York si prepara ad aprire con il segno meno

Marco Caprotti 12/08/2015 | 13:17
Facebook Twitter LinkedIn

Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. I timori degli operatori sono quelli di una guerra valutaria nel giorno della seconda svalutazione consecutiva dello yuan. Oggi la Banca centrale cinese ha corretto di un altro 1,62% il riferimento tra biglietto verde e renminbi, a 6,33 per un dollaro. La nuova svalutazione dello yuan mette all'angolo i titoli del settore del lusso. La mossa di Pechino, infatti, penalizza le esportazioni verso la Repubblica Popolare.

Nel frattempo gli investitori fanno i conti con i nuovi dati macro del Vecchio continente. A giugno, secondo Eurostat, la produzione industriale nell'Eurozona è scesa dello 0,4% rispetto a maggio. Nell'Europa a 28, invece, il calo congiunturale è stato dello 0,2%. A livello tendenziale l'indice dell'Eurozona sale dell'1,2%, quello dell'Europa a 28 dell'1,7. A maggio la produzione industriale era scesa dello 0,2% e dello 0,1%, rispettivamente nell'area Euro e nell'Europa a 28.

A Piazza Affari perdono  terreno Moncler , Luxottica, Tod's e Ferragamo. Forti scambi su Zucchi. Il titolo sembra beneficiare delle indiscrezioni circolate di recente in relazione ad un interesse nei confronti della controllata Mascioni, azienda tessile con oltre 300 addetti coinvolta nella crisi finanziaria del gruppo.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Il timore degli investitori è che le decisioni cinesi possano mettere in pericolo la ripresa globale. I radar degli operatori saranno puntai anche sul discorso del governatore della Fed di New York William Dudley, da quale il mercato spera di avere indicazioni sul futuro dei tassi di interesse Usa. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2025 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures