Apertura senza scosse per le Borse europee, condizionate dalla scarsa presenza degli operatori e - soprattutto - dall'attesa per il dato sul mercato del lavoro Usa che sarà reso noto nel primo pomeriggio.
A Piazza Affari spiccano le Saras, dopo la brillante trimestrale presentata in mattinata. Al centro dell'attenzione stamani ci sono anche le Mps, tra le azioni più sacrificate negli ultimi mesi. I titoli della banca toscana sono tra le migliori performance di Piazza Affari, sull'onda dei conti presentati ieri e che hanno rivisto l'istituto tornare in utile. Sotto tono invece le Telecom, con gli investitori parzialmente delusi dalla trimestrale resa nota stamani, che ha visto un utile netto in forte calo e un Ebitda inferiore alle attese. Pesanti anche le UnipolSai dopo i dati del semestre. In lettera quasi tutto il comparto dell'editoria.
Giù Asia e New York
Giornata negativa per le Borse dell’Asia condizionate dall’umore di New York. La seduta ieri a Wall Street è finita in calo anche se gli indici hanno saputo recuperare leggermente quota rispetto ai minimi visti a metà seduta. Ancora una volta è stato il settore dei media a pesare trascinando con sé il settore dei beni discrezionali. Gli investitori temono un calo degli abbonati alle tv a pagamento e il continuo indebolimento degli introiti da pubblicità su piccolo schermo.
Intanto sta per arrivare l'appuntamento più atteso della settimana: il rapporto sull'occupazione di luglio che il governo Usa diffonderà alle 14.30 italiane. Le stime sono per la creazione di 215mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione fermo al 5,3%. Un quadro peggiore del previsto potrebbe portare gli operatori a credere che la Federal Reserve possa aspettare per un rialzo dei tassi. La Borsa di Tokyo ha chiuso in lieve rialzo (+0,3%) una seduta contrastata. Il recupero si è registrato solo nella seconda parte di giornata e in particolare dopo l'annuncio della decisione della Banca del Giappone che ha confermato la politica monetaria espansiva per fare risalire l'inflazione al livello del 2% entro il prossimo anno.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.