Apertura positiva per le Borse europee. Gli investitori rispondono con gli acquisti al voto del Parlamento greco, avvenuto nella notte, sulla seconda tranche di riforme necessarie a sbloccare i negoziati sul terzo piano di aiuti ad Atene.
A Milano svettano StMicroelectronic (dopo i conti trimestrali in linea con le attese) e Buzzi Unicem ieri premiata dalle valutazioni di Morgan Stanley e Ubs in virtù della sua esposizione al mercato Usa. Tra i bancari, bene Mps e le popolari. Fuori dal Ftse Mib, sale Carige: il presidente Castelbarco Albani, in un'intervista, apre all'ipotesi di una integrazione con la Popolare di Milano. Giù Enel: gli analisti di Citi hanno tagliato a “vendere” la raccomandazione sul titolo.
Asia nervosa, New York giù
Seduta contrastata per le Borse dell’Asia, condizionate dalle prese di profitto e dall’andamento di New York. La seduta di ieri a Wall Street è finita in ribasso con il Nasdaq appesantito più di tutti gli altri indici da Apple e Microsoft, le cui trimestrali hanno deluso. Il produttore dell'iPhone non ha soddisfatto gli analisti, preoccupati di un rallentamento delle vendite dello smartphone. Il colosso informatico continua invece a fare i conti con le attività in perdita di telefonia mobile rilevate da Nokia. Dal fronte macro il dato più atteso di oggi è quello sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,44% grazie al recupero del dollaro e ai dati straordinari sulle presenze turistiche in Giappone nel primo semestre. L'indice Topix ha guadagnato lo 0,57%.
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