Partenza in timido rialzo per le Borse europee in una seduta fiacca dal punto di vista del calendario macroeconomico che porterà quindi a spostare l'attenzione sui conti trimestrali tanto negli Usa quanto nel Vecchio Continente. Per quanto riguarda la questione greca l’attesa è per domani quando il Parlamento sarà chiamato ad approvare una seconda tranche di riforme richieste dai creditori.
A Milano in evidenza Ferragamo, premiata dalla raccomandazione di Raymond James (strong buy), e Buzzi. Riscatto per Mediaset, ieri piegata dal taglio di valutazione da parte di Mediobanca Securities. Ancora vivace Fiat Chrysler: le ipotesi di una vendita di Magneti Marelli continuano a tenere banco nonostante la smentita della casa automobilistica. Bene i bancari oggetto di un ampio studio da parte di Exane Bnp Paribas che scommette soprattutto sulle popolari e su Mps.
Su Asia e New York
Seduta positiva per l’Asia, spinta dall’andamento di New York e di Tokyo. Ieri gli indici a Wall Street hanno chiuso in lieve rialzo. Il Nasdaq Composite è così riuscito a mettere a segno un nuovo record per la terza volta di fila. In assenza di spunti macroeconomici, gli investitori si sono concentrati su una pioggia di trimestrali, che continuerà anche nei giorni a venire. Intanto prosegue il dibattito sulla tempistica con cui la Federal Reserve potrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. Ieri James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, ha detto che c’è una probabilità superiore al 50% di una stretta a settembre. In Giappone, l'indice Nikkei ha terminato la seduta guadagnando lo 0,93%.
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