Le Borse europee hanno chiuso la seduta in rialzo. La situazione in Grecia sembra tornare progressivamente alla normalità: le banche hanno riaperto, Atene ha ricevuto il prestito ponte per far fronte ai suoi impegni e il governo Tsipras ha avviato il percorso di riforme. Tutto questo restituisce fiducia agli operatori che tornano a riprendere posizione sui mercati azionari. A Milano, il Ftse Mib ha guadagnato l'1,12% grazie alla buona intonazione dei bancari. Sui rialzi che hanno riguardato i titoli del settore ha pesato non solo il significativo calo dello spread, ma anche le speculazioni circa nuove possibili operazioni di M&A tra gli istituti popolari. In salita anche le quotazioni di Luxottica (ai massimi storici). Male, invece, Tenaris e Mediaset.
Sulle altre piazze finanziarie del Vecchio si sono registrati profitti più bassi anche a causa della cattiva intonazione dei minerari. Le aspettative dei mercati sono per un innalzamento dei tassi di riferimento da parte della Fed e in un contesto di questo tipo, le commodity sono svantaggiate.
New York sale con le trimestrali
Avvio positivo per Wall Street. In assenza di dati macro rilevanti, i listini newyorkesi guadagnano terreno sulla scia del buon esito delle trimestrali societarie. I risultati di Morgan Stanley e Hasbro hanno superato le aspettative degli analisti, mentre Ibm renderà pubblici i suoi alla chiusura delle contrattazioni.
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