Le Borse aspettano le mosse di Atene

In Europa prevalgono le prese di profitto in attesa che il Parlamento greco approvi le riforme chieste dai creditori. Milano segna -0,3%. Giù il risparmio gestito e l’oil. New York prende fiato e pensa ai tassi Usa. 

Marco Caprotti 14/07/2015 | 17:40
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Seduta negativa per le Borse europee. L’attenzione è tutta rivolta al Parlamento greco che entro domani dovrà approvare le riforme alle quali è vincolato il terzo maxi-piano di aiuti ad Atene.

Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,3%, è stata penalizzata dal crollo del risparmio gestito dopo il richiamo della Consob al rispetto della Mifid. Negativi anche le popolari e i titoli del petrolio a seguito dell'accordo sul nucleare iraniano che ha allentato le tensioni geopolitiche. In recupero invece Mps, mentre Prysmian è avanzata grazie alla commessa da 550 milioni per l'interconnessione Norvegia-Gran Bretagna. Debutto boom per l'Aeroporto Guglielmo Marconi.

New York cauta
Wall Street viaggia all'insegna della cautela, soprattutto dopo le vendite al dettaglio, a giugno, inaspettatamente scese. Come se non bastasse, il dato di maggio è stato rivisto al ribasso sollevando timori sullo stato dei consumatori americani. Ciò porta alcuni operatori a credere che la Federal Reserve potrebbe pazientare più del previsto, magari all'inizio del 2016, prima di iniziare ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. Dati macroeconomici a parte, gli investitori devono monitorare anche le trimestrali della Corporate America. C’è attesa per l'approvazione al Parlamento greco delle misure previste nell'accordo con i creditori e si studiano i dettagli della storica intesa sul nucleare siglato tra l'Iran e sei potenze mondiali. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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