Seduta negativa per le Borse europee. Resta il nervosismo legato all'estrema incertezza dei negoziati fra Atene e il Brussels Group (che riunisce i pesi creditori). Il ministro delle finanze ellenico, Yanis Varoufakis, intervistato alla radio, ha sottolineato che la deadline per trovare un'intesa è il 30 giugno mentre il suo omologo tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha spento gli entusiasmi sottolineando che gli annunci positivi arrivati da Atene nei giorni scorsi “non riflettono completamente” lo stato delle trattative.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,05% sono andate bene le banche e le utility. Giù Mediaset e, soprattutto, Telecom, colpita dai realizzi ma anche dalla spada di Damocle della vendita di quote da parte dei soci italiani visto che è ormai pronto lo scioglimento di Telco.
New York in calo
Wall Street viaggia in calo nel giorno in cui è arrivata la conferma che l'economia americana si è contratta nel primo trimestre, seppur meno delle stime (-0,7% contro un consensus di un -1%). Il dato odierno sul Pil è teoricamente positivo per l'azionario, perché alimenta la tesi secondo cui la Federal Reserve pazienterà prima di iniziare ad alzare i tassi di interesse. Tuttavia, crea anche scetticismo sull'andamento dell'economia nel trimestre in corso.
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