Le Borse vanno in altalena

Seduta nervosa per l’Europa che riesce a chiudere con il segno più grazie alla corsa dell’energy. Milano soffre per colpa delle banche e chiude a -0,14%. In ripresa Azimut. Wall Street scommette su un rinvio del rialzo dei tassi Usa. 

Marco Caprotti 21/05/2015 | 17:43
Facebook Twitter LinkedIn

Seduta positiva per le Borse europee dopo una giornata nervosa. Sull’umore degli investitori, per quasi tutta la seduta hanno pesato alcuni dati macro al di sotto delle attese e le preoccupazioni per la situazione della Grecia. Poi è arrivato un rally degli energetici che ha migliorato la situazione per quasi tutti i listini.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,14%, tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione è stata sotto pressione Mps, nel giorno in cui il Cda deve definire le condizioni dell'aumento di capitale da 3 miliardi che partirà lunedì. Va detto che sono andate male tutte le banche. Ha recuperato terreno Azimut dopo lo scivolone seguito al collocamento del 5,26% del capitale (avvenuto l'altro ieri).

New York positiva
Wall Street viaggia con il segno più. Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione hanno leggermente deluso, ma hanno comunque mostrato un’America in buona salute. Gli investitori non sembrano preoccupati di un rialzo prematuro dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, soprattutto dopo i verbali della riunione di aprile diffusi ieri e in cui i governatori reputano improbabile una stretta a giugno. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures