Seduta contrastata per le Borse europee dopo una giornata in altalena. Gli ordini di vendita sono aumentati quando sono circolate voci poco rassicuranti sulla solidità delle banche greche. Nel Vecchio continente a farne le spese sono stati soprattutto i finanziari. Sono andati bene, invece, i titoli legati alle materie prime.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,17% (anche a causa dello stacco di molte cedole), gli ordini di acquisto hanno premiato Saipem grazie al recupero del prezzo del petrolio e alla notizia che una joint venture costituita dalla società è stata selezionata per la sviluppo di un parco onshore in Mozambico. Bene A2a grazie ai conti trimestrali migliori delle attese. Ha perso terreno Mps, nel giorno del raggruppamento delle azioni (una ogni venti) e in attesa del lancio dell'aumento di capitale da tre miliardi.
New York indecisa
A Wall Street, i listini viaggiano attorno a quota zero. Gli investitori, che continuano a tenere sotto controllo le evoluzioni della situazione greca, attendono notizie dal fronte macroeconomico americano. Potranno arrivare nei prossimi giorni, con alcuni dati importanti (primo fra tutti quello sui prezzi al consumo) e con i verbali dell'ultima riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve.
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