Le Borse partono dai rialzi

Europa positiva. L’indebolimento della moneta unica favorisce le aziende dell’export. Milano paga lo stacco delle cedole. Asia e New York nervose per le indecisioni sui tassi Usa. 

Marco Caprotti 18/05/2015 | 09:57
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Le Borse europee aprono in moderato rialzo una seduta povera di appuntamenti macroeconomici di rilievo. A guidare gli acquisti sono i titoli del segmento auto, grazie a un indebolimento dell’euro che potrebbe favorire le esportazioni.

Sui listini milanesi pesa l'effetto cedole che sul solo Ftse Mib, dove 21 titoli quotano ex dividendo, ha un impatto negativo dell'1,6%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, si mettono in evidenza Saipem, Azimut e Moncler. Debole invece Mps.

Asia e New York nervose
Seduta contrastata per l’Asia che subisce il momento di incertezza della Borsa Usa. Dopo una giornata trascorsa perlopiù in territorio negativo, venerdì l'S&P 500 è riuscito a chiudere in rialzo frazionale mettendo comunque a segno il secondo record di fila. Dal fronte macroeconomico non ci sono stati spunti positivi: la lettura preliminare di maggio della fiducia dei consumatori calcolata dall'Università del Michigan è scesa sui minimi di sette mesi; la produzione industriale è calata per il quinto mese consecutivo ad aprile e l'indice Empire State di New York è rimbalzato a maggio ma non abbastanza. Tutto ciò alimenta la tesi secondo cui la Federal Reserve non avrà fretta di iniziare ad alzare i tassi di interesse. Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei ha terminato la prima seduta settimanale in rialzo dello 0,8% nonostante il dato della produzione industriale a marzo sia stato rivisto ulteriormente in calo dello 0,8% su mese (-0,3% preliminare).

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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