Borse in altalena

l'Europa si sposta in territorio negativo. Pesano ancora le preoccupazioni sulla questione del debito greco. A Milano ci sono realizzi sul lusso dopo il profit warning di Richemont. Tengono le banche. New York è prudente. 

Marco Caprotti 22/04/2015 | 12:57
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Seduta volatile e negativa per le principali Borse europee a fronte della profonda incertezza sul fronte greco (tra due giorni è attesa una nuova riunione dell'Ecofin) e nonostante i massimi degli ultimi 15 anni toccati dal Nikkei a Tokyo (che ha chiuso a +1,1%).

A Piazza Affari realizzi sul lusso dopo il profit warning lanciato dalla svizzera Richemont. In rosso Telecom Italia e Mediaset; giù anche il settore delle utility e del greggio. In cima al listino ci sono Moncler e le banche. Bene anche Autogrill dopo i nuovi contratti in Nord America. 

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Gli analisti si aspettano delle prese di profitto che, dicono, vanno intese come una fase di consolidamento. Dal fronte macro oggi sono attesi degli aggiornamenti sull’andamento del settore real estate. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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