Le Borse si sintonizzano con Draghi

Europa positiva dopo i cali di ieri. Le antenne sono puntate sull'inizio del quantitative easing da parte della Bce. A Milano si risvegliano le banche. Rimbalza Fca. Asia negativa insieme a New York. C'è attesa per i dati macro Usa e cinesi. 

Marco Caprotti 04/03/2015 | 09:57
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Avvio in rialzo per le Borse europee, dopo la battuta d'arresto della vigilia. Sale l'attesa per la riunione del consiglio direttivo della Banca centrale europea che si terrà domani a Cipro. Il numero uno dell’Eurotower, Mario Draghi, potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla manovra di quantitative easing che inizia questo mese. Oggi, comunque, è una giornata ricca di dati macro, soprattutto Oltreoceano dove è in programma la pubblicazione della stima di Adp sul mercato del lavoro, oltre che l'indice Ism dei servizi del mese di febbraio. In serata, inoltre, la Federal Reserve diffonderà il cosiddetto Beige Book, una fotografia sull'economia americana.

A Piazza Affari rialzano la testa le azioni delle banche, colpite ieri dalle vendite. Sono in altalena, però, i titoli di Mps, dopo il tonfo quasi del 10% della vigilia. Rimbalza Fca. Il mercato premia la società per le immatricolazioni italiane e per le indicazioni positive date dal numero uno, Sergio Marchionne, dal salone dell'auto di Ginevra: il manager ha affermato che l'Ipo di Ferrari potrebbe riguardare oltre il 10% del capitale. Vanno ancora male le Luxottica, penalizzate dalla delusione della cedola, meno generosa di quello che si aspettava il mercato. Rimangono sotto i riflettori le Mediaset in attesa di novità sulla partita Eitowers per Rai Way.

Asia e New York giù
Seduta all’insegna della debolezza per le Bose asiatiche, in scia all’andamento dell’America. La giornata di ieri a Wall Street è stata la peggiore da settimane. S&P 500 e Nasdaq non registravano una performance simile da fine gennaio, mentre il Dow Jones da 21 giorni. Secondo i trader è stata una seduta di consolidamento. In una giornata priva di spunti macroeconomici, gli investitori hanno digerito le immatricolazioni auto deludenti registrate in Usa a febbraio. Sono prevalse le prese di beneficio all'indomani di un rally che aveva spinto l'indice-guida e quello delle 30 blue chip su nuovi record, mentre il Nasdaq si era portato sopra i 5 mila punti per la prima volta in 15 anni. C’è attesa in vista delle stime di crescita del Pil per il 2015 da parte della Cina (previsto per domani) e del rapporto sull'occupazione americana (venerdì).

Seduta in calo per la Borsa di Tokyo. Al termine degli scambi, il Nikkei ha ceduto lo 0,59%, restando comunque sui livelli record degli ultimi 15 anni. Il paniere esteso Topix ha lasciato sul terreno lo 0,64%.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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