Le Borse si fidano di Atene

Listini di Eurolandia in rialzo. Manca ancora l'ok definitivo al piano di aiuti alla Grecia, ma gli operatori restano ottimisti. Milano segna +0,41% grazie agli acquisti su Mps e FCA. Male le popolari. Spread in calo. 

Francesco Lavecchia 23/02/2015 | 13:23
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Al giro di boa delle contrattazioni i listini di Eurolandia restano saldamente in territorio positivo. L’accordo sul programma di aiuti alla Grecia, raggiunto a Bruxelles venerdì scorso, continua a spingere gli acquisti. Entro la giornata di oggi il Governo Tsipras dovrà presentare ai creditori i propri impegni in termini di riforme, ma il mercato è fiducioso sul via libera definitivo al piano. In rialzo anche la Borsa di Francoforte, nonostante l’indice IFO sulla fiducia delle imprese tedesche abbia riportato a febbraio un dato inferiore alle attese. Male, invece, Londra che cede lo 0,2%.

Vola Mps
La stabilizzazione della crisi greca ha dei riflessi positivi anche sul mercato del debito sovrano, con gli spread di Italia e Spagna che continuano a registrare decrementi significativi.

A Piazza Affari il Ftse Mib segna +0,7%. Sugli scudi Mps per la quale avanza l’ipotesi della creazione di una bad bank a capitale di maggioranza pubblico nelle quali far confluire i crediti deteriorati. In forte rialzo anche Finmeccanica, che domani dovrebbe annunciare la cessione di Breda e Ansaldo Sts alla Hitachi, e FCA. Prevalgono le vendite su Saipem, mentre la performance dei bancari è appesantita dal negativo andamento delle popolari.

New York negativa
A New York l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà in ribasso. Venerdì scorso il Dow Jones ha messo a segno il suo primo record del 2015 e l'S&P 500 il terzo da inizio anno. Questo dovrebbe indurre gli operatori a raccogliere i profitti fin qui accumulati per poi riposizionarsi. Nel pomeriggio sono attesi i dati relativi alle vendite di abitazioni esistenti nel mese di febbraio.  

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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