Il 2015, dicono gli analisti di Morningstsar, sarà ancora l’anno delle azioni. Ma aggiungono, è meglio non togliere lo sguardo dall’obbligazionario corporate. I motivi sono diversi.
Il primo è legato alle valutazioni dell’azionario che, in molti casi, sono diventate tirate. “In una situazione del genere può essere conveniente mettere in portafoglio le obbligazioni di una società piuttosto che l’equity. A patto che si tratti di titoli di debito che diano una certa sicurezza, sia in termini di rendimento che di stabilità del portafoglio”, spiega Thomas Myhre, analista obbligazionario di Morningstar. “Non va poi dimenticata la diversificazione: i bond permettono di cambiare il profilo di rischio di un portafoglio compensando la presenza delle azioni e consentendo di mettere un piede anche in altri settori e in paesi diversi “.
Scripps (Rating: A-). Scadenza 15 marzo 2023. Rendimento: 3,72%
“A novembre abbiamo aggiunto Scripps alla nostra lista di Best Ideas dopo che la società ha fatto una nuova emissione obbligazionaria da 1 miliardo di dollari equamente divisa fra maturità a cinque anni e a 10 anni” dice Yoscelin MacKay, analista di Morningstar specializzato nel segmento beni di consumo. Recentemente il management ha annunciato che potrebbe procedere a nuove emissioni per arrivare “a una maggiore efficienza della struttura di capitali”. In altre parole, potrebbe utilizzare i proventi per procedere con altre operazioni di riacquisto di azioni proprie. In base alle nostre analisi la società ha ancora buoni margini di indebitamento che non andrebbero a intaccare la solidità del gruppo e che lo lascerebbero in una posizione più solida rispetto a concorrenti come Time Warner, Discovery e Cbs (BBB).
Agilent (Rating: A-). Scadenza: 15 luglio 2023. Rendimento 3,63%
“Abbiamo inserito il titolo nella nostra lista di Best Ideas dopo che la società ha diviso i diversi rami di business (sistemi elettronici di controllo e lifescience, Ndr)”, spiega Julie Stralow, analista di Morningstar specializzata nel segmento Healthcare. “Le obbligazioni hanno reagito male alla decisione della società ma, secondo noi, si tratta di un evento neutro per i bilanci”. A supportare questa idea c’è anche il fatto che le diverse agenzie di rating non hanno cambiato giudizio sulle obbligazioni della società. “Questo dovrebbe consentire il ritorno di interesse sui titoli”, dice Stralow. “Il suo profilo di rischio, in generale, è migliore di altre aziende che lavorano negli stessi segmenti”.
Regions Financial (Rating: BBB). Scadenza: 15 maggio 2018. Rendimento: 3,37%
Crediamo che le banche regionali americane proseguiranno nell’opera di sistemazione dei bilanci. Tuttavia alcuni nomi più piccoli, come appunto Regions Financial, non distribuiranno soldi agli azionisti. “La notizia è buona per gli obbligazionisti e per gli investitori in bond in generale che dovrebbero guardare proprio a quelle società che non sono in ottima forma ma che stanno lavorando per migliorare il proprio profilo di rischio”, dice Manish Patel, analista di Morningstar specializzato nel segmento financial.
AutoNation (BBB). Scadenza: 1 febbraio 2020. Rendimento: 3,55%
Il gruppo (concessionarie auto) continua ad acquistare azioni proprie con cadenza regolare ed ha fra le sue priorità alcune acquisizioni. “Tuttavia la società procede con un approccio cauto che permette di lasciare la situazione debitoria stabile”, dice Rick Tauber, analista di Morningstar specializzato sugli industrial. La società può contare sulla crescita del mercato auto americano, sia nel nuovo che nell’usato che, peraltro, dà anche una spinta alle attività di prestiti per l’acquisto. Per fare un raffronto, la carta di General Motors con scadenza 2025 dà un rendimento simile ma con una scadenza di cinque anni più lunga.
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