PREMIUM - Apple, Morningstar alza l'obiettivo di prezzo

I risultati trimestrali sono stati positivi e in linea con le attese degli analisti. Per l'esercizio 2015 è attesa una crescita degli utili del 10%. La fidelizzazione dei clienti esistenti permetterà di migliorare i risultati in tutti i segmenti di business. Il target price sale e potrebbe migliorare ancora.  

Brian Colello, CPA 22/10/2014 | 12:32
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Il 27 settembre, Apple ha chiuso il quarto trimestre dell'esercizio fiscale 2014 con un utile netto di 8,5 miliardi di dollari, (1,42 dollari per azione), in aumento rispetto ai 7,5 miliardi dello stesso periodo del 2013. I ricavi sono saliti a 42,1 miliardi contro i 37,5 miliardi del 2013. I dati sono superiori alle attese degli analisti.

I bilanci trimestrali di Apple mostrano vendite migliori delle attese: 39,27 milioni di iPhone tra luglio e settembre (+16%), il miglior risultato di lancio per lo smartphone creato da Steve Jobs. Le vendite di iPhone in Cina, dove è sul mercato da una settimana, sono andate meglio rispetto alla precedente generazione, quella dell’iPhone 5S e 5C. I Mac venduti sono stati 5,52 milioni e gli iPod 2,64 milioni. Solo le vendite di iPad, 12,3 milioni, sono sotto le attese. Apple prevede per il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2015 ricavi fra i 63,5 e i 66,5 miliardi di dollari, con spese operative fra i 5,4 e i 5,5 miliardi.

Valutazione
Il gruppo ha chiuso il quarto trimestre con risultati molto positivi ma, ancora più importante, ha annunciato delle stime per il quarto periodo in linea con le nostre aspettative.  Il rating Morningstar resta di tre stelle. Abbiamo alzato l’obiettivo di prezzo da 87 a 93 dollari per azione. Non escludiamo di migliorare ancora il target price, anche se non più del 10%, in seguito ai risultati di vendita dell’Apple Watch. Ulteriori rialzi potrebbero arrivare con il lancio di nuovi strumenti (da tempo si parla di una Apple TV), ma al momento non ci sono segnali in questa direzione.

Per l’esercizio 2015 ci aspettiamo una crescita degli utili del 10%. Il 14% arriverà dalle vendite di telefonini grazie al successo dell’iPhone 6 e 6 Plus, alla partnership con China Mobile e al maggior numero di americani che passano alla telefonia senza fili. Nel lungo periodo Apple dovrebbe essere in grado di attrarre nuovi clienti dai mercati emergenti. Prevediamo una maggiore concorrenza nel segmento dei tablet, visto che molti utilizzatori preferiscono utilizzare telefoni con uno schermo più grande

Continuiamo a credere che il successo di Apple nel lungo termine passi per le vendite a chi, al momento, è già un utente iPhone, ma siamo impressionati dalla capacità dell’azienda americana di attrarre nuovi clienti. Inoltre, a dare risalto ai dati della trimestrale c’è la performance registrata dal segmento Mac, i cui volumi di vendita sono saliti del 21% per una crescita del fatturato del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato per questa linea di prodotto è stato ancora più sorprendente nei mercati emergenti, dove i ricavi hanno registrato +46% (+54% in Cina). Questo è un dato molto importante, poiché dimostra come sempre più consumatori stiano entrando nel sistema creato da Apple e siano quindi destinati a rimanere legati alla piattaforma iOS negli anni a venire. Il calo delle vendite di iPad (-12,5% su base annua) non è da considerare un vero e proprio allarme per Apple. Sicuramente l’offerta di smartphone con uno schermo di dimensioni più grandi ha un po’ cannibalizzato le vendite dei tablet, ma il freno maggiore, a nostro avviso, è rappresentato dal suo ciclo di vita, più lungo rispetto a quello degli smartphone. Tuttavia, non ci sono segnali chiari che i consumatori gli stiano preferendo tablet di altre marche.

L’altro dato da evidenziare di questa trimestrale è relativo alla crescita dei costi operativi. A questo proposito crediamo sia parte della strategia di Apple. L'azienda ha costruito il suo successo sul continuo lancio di hardware e software sempre nuovi e innovativi e questo, a nostro avviso, è da considerare come un investimento nella crescita di lungo termine, piuttosto che un segno di inefficienza operativa.

Tesi di investimento
La forza di Apple risiede, a nostro avviso, nella capacità di integrare hardware, software, servizi e applicazioni di terze parti in una larga gamma di dispositivi che riesce a vendere con margini di profitto molto alti. Nonostante Apple possa contare su uno dei marchi più prestigiosi nel panorama dell’hi-tech, su un’ampia offerta di prodotti ed abbia la possibilità di guadagnare posizioni importanti in tutti i mercati in cui è presente, il breve ciclo di vita dei prodotti tecnologici e l’elevata competizione del settore impediscono al gruppo americano di mettersi al riparo dalla concorrenza.

Apple gode una posizione di vantaggio rispetto ai suoi competitor, frutto delle caratteristiche legate alla piattaforma iOS che favoriscono l’integrazione dei diversi dispositivi di Apple scoraggiando i suoi clienti a comprare prodotti di un'altra marca.

La crescita esponenziale del gruppo negli anni passati non è però da attribuire a questo, bensì al fatto di essere stato il primo a offrire sul mercato uno smartphone, un dispositivo rivoluzionario che integrasse hardware, software e un ampio elenco di applicazioni. Tale vantaggio è destinato a svanire man mano che il settore giungerà a maturazione e la concorrenza diventerà sempre più alta. Tuttavia siamo convinti che Cupertino potrà continuare a crescere grazie ai mercati emergenti. In questo la partnership in Cina con la China Mobile (la prima compagnia telefonica al mondo) giocherà un ruolo cruciale, insieme all’elevato tasso di fidelizzazione dei suoi clienti.

In futuro la competizione nel segmento degli smartphone e tablet si giocherà sempre più sul terreno dei servizi e delle applicazioni, dato che la componente hardware è destinata a raggiungere un elevato livello di standardizzazione. Apple ha le capacità tecniche e di innovazione per ampliare l’offerta a favore dei suoi clienti e questa potrebbe essere la carta vincente per conquistare quote di mercato aggiuntive.

Punti di forza
-La quota nel mercato dei dispositivi portatili degli smartphone dovrebbe crescere ancora e questo dovrebbe far bene alle vendite future degli iPhone.

-Il cellulare della Apple e il suo sistema operativo iOS vengono considerati fra i migliori in circolazione in termini di fedeltà della clientela, facilità di utilizzo e sicurezza. Sono tutti elementi di vantaggio sui quali l’azienda potrà fare affidamento per continuare ad avere la fedeltà dei clienti.

-Questa forma di attaccamento è un buon segnale per quanto riguarda le vendite anche di altri prodotti della società .

Punti di debolezza
-La decisione di Apple di avere prezzi alti per i suoi smartphone da una parte aiuta a mantenere alti i margini di guadagno. Dall’altra però rende i prodotti meno competitivi nella fascia bassa del mercato della telefonia che sta crescendo a ritmi più veloci.

-Mentre Apple si concentra su un gruppo di prodotti rinnovati con una certa periodicità, la concorrente Samsung si sta facendo spazio lanciando sul mercato apparecchi competitivi di tutte le dimensioni e i prezzi durante tutto il corso degli anni.

-La scomparsa del cofondatore Steve Jobs nell’ottobre del 2011 fa ritenere ad alcuni che il gruppo abbia perso in creatività. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Brian Colello, CPA  Brian Colello, CPA is a senior stock analyst with Morningstar.

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