Borse, dati macro e nervosismo

Partenza contrastata per le piazze europee in attesa delle notizie da Regno Unito e Usa. A Milano soffrono le banche. La corsa di New York dà una spjnta all'Asia. 

Marco Caprotti 22/10/2014 | 09:37
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Inizia in maniera contrastata la seduta delle Borse europee. Oggi è una giornata importante per gli appuntamenti macroeconomici: a metà mattina saranno pubblicate le minute della Bank of England, mentre nel pomeriggio sarà annunciata l'inflazione americana di settembre, importante cartina di tornasole per determinare le decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Intanto gli investitori continuano a interrogarsi sulle mosse della Banca centrale europea, dopo che ieri sui mercati si era diffuso il rumor di un imminente intervento dell’Eurotower a sostegno dell'economia della zona della moneta unica.

A Piazza Affari sono deboli le banche dopo la corsa di ieri. Oscilla sui prezzi di ieri Mediobanca, all'indomani della notizia che l'istituto centrale cinese detiene il 2% del capitale. Rimangono sotto la lente le azioni di Luxottica nell'attesa della nomina del co-ceo.

Asia positiva
In Asia l’indice Msci della regione ha chiuso in progresso dell’1,5% grazie alla spinta arrivata da New York. Ieri a Wall Street, Nasdaq ed S&P 500 hanno archiviato la migliore seduta del 2014. La serie positiva dei listini è arrivata così al quarto giorno di fila sull'onda di un ritrovato ottimismo per trimestrali (in particolare quelle di Apple e Texas Instruments) e dati macroeconomici incoraggianti (nel settore immobiliare le vendite di case esistenti a settembre sono salite ai massimi in un anno, superando le attese degli analisti).

Seduta in netto rialzo per la Borsa di Tokyo, che dopo le ultime giornate altalenanti, ha chiuso in crescita di oltre il 2,5% (indice Nikkei), spinta dal rialzo delle piazze finanziarie internazionali e dal recupero del dollaro sullo yen. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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