Seduta debole per i mercati asiatici. Nonostante in Cina l’indice Pmi manifatturiero abbia superato le attese nel mese di ottobre, confermando il consolidamento dell’economia del Dragone, le tensioni sul mercato monetario hanno continuato a frenare i listini di Shanghai e Hong Kong, che hanno perso rispettivamente l’1% e lo 0,9%. La Banca del Popolo, infatti, ha ridotto gli acquisti sul mercato monetario, ma questo sta alimentando le preoccupazioni che una forte crescita dei tassi di interesse a breve possa produrre una stretta del credito. A Tokyo, invece, l’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,4%, in virtù proprio del segnale di rafforzamento dell’industria cinese.
Bancari in risalita
Avvio in rialzo per le Borse europee, che accolgono con favore il dato cinese dell’indice Pmi. A Piazza Affari, il Ftse Mib apre a +0,97% grazia al rimbalzo dei bancari. Positivi anche Mediaset e Fiat. Debole Finmeccanica. Nel pomeriggio è atteso l’aggiornamento sulle richieste per i sussidi di disoccupazione negli Usa. Spread stabile attorno ai 234 punti base.
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