M&G e Franklin Templeton fanno il pieno nei primi cinque mesi dell’anno. Morningstar ha calcolato i flussi netti sulla base delle variazioni del patrimonio di ciascun fondo, tenuto conto dell’andamento del mercato. I dati sono a livello europeo per i fondi disponibili alla vendita in Italia. L’analisi si è poi concentrata su quelli coperti da fund analysis e da rating qualitativo (vedi tabella).
Bond soprattutto
La classifica riflette le preferenze degli investitori per il reddito fisso rispetto alle azioni e la ricerca di rendimento in titoli obbligazionari più rischiosi. Nel segmento equity, hanno fatto eccezione i fondi specializzati in titoli ad alto dividendo, che riflettono comunque la “sete” di reddito.
La forza del brand è un’altra componente importante per spiegare la direzione dei flussi di risparmio. Gli investitori non si allontanano dai marchi noti e all’interno della gamma di ciascuna casa di gestione si indirizzano verso i cosiddetti flagship fund, ovvero i fiori all’occhiello della società-prodotto.
Fondi promossi
Dal punto di vista del rating, sia quantitativo (stelle) sia qualitativo, i fondi sono tutti promossi. Tre hanno la medaglia d’argento (Silver) e uno quella di Bronzo. Il profilo di rischio/rendimento corretto per i costi è superiore alla media delle rispettive categorie di appartenenza. Un comparto è anche tra i vincitori dei Morningstar Fund Awards 2013, il Franklin Templeton global total return. Come si legge nella motivazione del premio: “Vince un fondo che rappresenta una valida alternativa per coloro che desiderano una strategia senza vincoli, che può anche prevedere un’esposizione ai mercati emergenti. Il gestore, Michael Hasenstab, è il responsabile dal 2006 ed è assistito dal co-gestore, Sonal Desai, e dal team reddito fisso di Franklin Templeton. La loro forza è l’analisi macroeconomica sui singoli paesi, che alimenta le decisioni di investimento”. Il rating è Bronze.
Quale ruolo in portafoglio
L’altro fondo flagship di Franklin Templeton, il Global bond, sempre gestito da Hasenstab, è considerato dagli analisti di Morningstar adatto per avere un ruolo di supporto all’interno di un portafoglio diversificato. Pur essendo, infatti, un obbligazionario internazionale, ha una marcata esposizione ai mercati emergenti. Leggi la fund analysis di Anthony McDonald.
Un ruolo core può invece avere M&G Global dividend, perché come si legge nella fund analysis, “è diversificato per aree geografiche e settori, oltre ad avere una preferenza per le società a larga capitalizzazione”. Il comparto è competitivo anche sul fronte dei costi, se paragonato con le concorrenti classi retail. Infine, M&G Optimal income è più adatto a un ruolo di supporto per chi vuole esporsi ai mercati obbligazionari in modo flessibile, senza rinunciare a un quota di azioni.
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