VIDEO: Consulenti-promotori, trasparenza innanzitutto

Il CFA Institute ha recentemente pubblicato la Carta dei diritti degli investitori. Matteo Cassiani, presidente CFA Society Italy, ci spiega di cosa si tratta.

Valerio Baselli 10/06/2013 | 13:54
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Valerio Baselli: Per Morningstar, sono Valerio Baselli. Mi trovo con Matteo Cassiani, presidente della CFA Society Italy. Ciao Matteo, grazie di essere con noi.

Matteo Cassiani: Grazie mille Valerio.

Baselli: Voi avete lanciato da pochissimo una specie di codice deontologico che ha un nome bellissimo: si chiama Carta dei diritti degli investitori. Ci spieghi brevemente quando l’avete lanciata e perché?

Cassiani: E' un'iniziativa che parte dal CFA Institute, l'associazione globale di cui facciamo parte come associazione italiana. L'idea è quella di riguadagnare la fiducia degli investitori verso l'industria finanziaria, che effettivamente negli ultimi quattro anni ha subito un po' il contraccolpo della crisi finanziaria. L'idea è quella di portare un codice, un decalogo di buon comportamento nei rapporti con gli investitori e anche quello che gli investitori devono chiedere ai loro consulenti.

Baselli: Quali sono i punti più importanti?

Cassiani: Come tutti i decaloghi possono essere riassunti in pochi principi: il principio cardine è la trasparenza nei rapporti, che significa correttezza da parte del consulente o dell’operatore finanziario nei confronti del suo cliente per quello che riguarda i costi, eventuali conflitti di interesse (che non significa necessariamente non averne, è impossibile molte volte), però è corretto far sapere che questi esistono, in modo che il cliente ne sia edotto e soprattutto la parità di trattamento tra clienti. Cioè, tutti i i clienti alla fine devono essere trattati con la stessa correttezza, conoscendone quelle  che sono le peculiarità in ciascuno.

Baselli: Quali sono dei consigli pratici che potresti dare a un investitore che è in cerca di un consulente o di un promotore? Tu cosa faresti al suo posto?

Cassiani: Chiederei non solo la performance, o la performance aggiustata per il rischio, che sono le cose che si chiedono normalmente ad un consulente a cui si affida il patrimonio, ma anche effettivamente quelle che sono la trasparenza in termini di costi, perché ci sono alcuni costi occulti che invece è bene che siano risaputi. Se il consulente è disposto a collaborare in quest'ottica ed è disposto ad oscoltare i bisogni del cliente, allora quello è un bravo consulente.

Baselli: L’ultima cosa: dove possiamo trovare questa Carta dei diritti degli investitori? È scaricabile, giusto?

Cassiani: Come society italiana l'abbiamo tradotto in italiano ed è scaricabile da nostro sito (clicca qui).

Baselli: Perfetto. Grazie Matteo.

Cassiani: Grazie a voi.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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