Il futuro del turismo passa dal telefono. E dai megatrend

Il settore, da solo, nel 2018 ha rappresentato il 10% del Pil globale. Grazie alle App e e alle nuove tendenze secolari, dicono gli analisti, crescerà ancora.

Marco Caprotti 28/05/2019 | 14:51
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Il turismo punta sul telefonino e si adatta ai megatrend. Il crescente uso degli smartphone per prenotare viaggi, sia andando sui siti specializzati che attraverso App dedicate, sta dando una spinta al mercato del turismo online. Secondo uno studio della società di ricerca Zion Market Research il segmento dovrebbe passare da un valore di circa 800 miliardi di dollari del 2018 (765 miliardi nel 2017) a quasi 2mila miliardi nel 2026 con un miglioramento del 12% all’anno.

Crescita turismo online
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Fonte: Zion Market Research

Un posto di lavoro su cinque
Va detto che tutto il settore del turismo gode già oggi di ottima salute. Secondo un’analisi del World Travel & Tourism Council (WTTC l’associazione che raccoglie i maggiori player a livello globale), il comparto travel&tourism crea, a livello mondiale, un posto di lavoro su cinque. Nel 2018 è cresciuto del 4% rispetto all’anno precedente arrivando a quasi 9mila miliardi di dollari rappresentando, da solo, il 10,4% del Pil mondiale. Il tutto in un momento in cui il mondo era (come oggi) attraversato da preoccupazioni come il rallentamento della congiuntura mondiale, la storia infinita di Brexit e la guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina. Tutti fattori che, almeno sulla carta, avrebbero potuto avere un effetto negativo sulla voglia di viaggiare.

Viaggi e megatrend
L’elemento nuovo, tuttavia, sono i megatrend (leggi qui per approfondimenti) che, con i loro intrecci, stanno cambiano anche l’industria dei viaggi. Il WTTC, in un report di gennaio 2019 ne ha individuati cinque.

Primo: il miglioramento della realtà. L’iper-connettività, il maggiore accesso alle informazioni e la loro personalizzazione hanno portato a un mondo ricco di esperienze alimentato dal desiderio di migliorarsi e di spostarsi dove si possono trovare.

Secondo: cambiamenti negli stili di vita. Elementi come una maggiore autonomia e l’impegno sociale stanno guidando la cosiddetta sharing economy che, a sua volta, sta ridefinendo le relazioni cambiando il volto a intere industrie e creando nuove aspettative per il lavoro e la vita.

Terzo: la rivoluzione dei dati. I dati, attrevarso l’Internet delle cose e il machine learning sono diventati una forza motrice dell’economia permettendo una personalizzazone e una connettività mai viste prima.

Quarto: la ridistribuzione del potere. Gli spostamenti del potere e della crescita demografica da Occidente a Oriente stanno ridefinendo i centri di influenza e ridisegnando i mercati globali creando una nuova generazione di viaggiatori.

Quinto: ridefinizione dei consumi. In risposta ai crescenti rischi ambientali, l’attenzione dei consumatori si è spostata su stili di vita più etici ed efficienti dal punto di vista delle risorse. Elementi, questi, che stanno guidando le decisioni delle generazioni più giovani. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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