VIDEO: Soft commodity, qualcosa si muove

Maurizio Mazziero crede nella ripresa delle materie prime agricole, ma ci vuole prudenza. Se l’oro sfonda quota 1.300 $ diventa interessante. E l’Italia resta su un equilibrio precario.

Valerio Baselli 01/06/2015 | 09:55
Facebook Twitter LinkedIn

 

Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti, ci troviamo all’ITForum di Rimini, sono in compagnia di Maurizio Mazziero, fondatore della Mazziero Research ed esperto di materie prime. Buongiorno Maurizio e grazie.

Maurizio Mazziero: Grazie a voi.

Baselli: Partiamo proprio dal settore delle commodity, in particolare dal petrolio che è stato al centro della cronaca finanziara degli ultimi tempi. Dopo il crollo delle quotazioni avvenuto a cavallo tra il 2014 e il 2015, il barile è in realtà risalito dai minimi di metà marzo (da 42 dollari a circa 60). Ecco, quali sono le tue previsioni sul mercato energetico?

Mazziero: Penso che questo rimbalzo abbia già completato il suo sviluppo, e quindi è realistico, salvo particolari situazioni geopolitiche, attendersi un’oscillazione tra i 50 e i 60 dollari al barile per il Wti. Forse a partire dal 2016 potrebbe esserci un innalzamento di questa zona di oscillazione, tra i 60 e i 65, con punte fino a 70, ma non torneremo presto a 100 dollari.

Baselli: Nel primo trimestre invece l’oro è stato molto volatile anche se poi alla fine ha segnato un rendimento praticamente nullo. Cosa prevedi per i prossimi mesi sul mercato aurifero?

Mazziero: L’oro è ovviamente una protezione quando ci sono particolari tensioni e anche per l’inflazione. Al momento non ci sono aspettative per un grosso sviluppo inflattivo ed è ragionevole pensare che ci sarà un’oscillazione tra i 1.180 e i 1.250 dollari l’oncia. Solo nel momento in cui l’inflazione dovesse riprendere, anche sulla spinta delle azioni della Fed, il segnale d’ingresso sarà il superamento dei 1.300 dollari.

Baselli: Quindi se il petrolio e l’oro non sembrano essere molto interessanti in questo momento, quali sono le tue scommesse in termini di materie prime per il 2015?

Mazziero: Credo che ci sarà la ripresa delle commodity agricole, che sono state molto penalizzate in questi anni; ci sono incognite sullo sviluppo di El niño (fenomeno climatico periodico che si verifica nell'oceano pacifico centrale Ndr), e quindi questi potrebbero essere i catalizzatori di una ripresa dei prezzi. Ovviamente, però, ci vuole cautela, non entrare adesso, ma verificare che ci sia un’inversione di tendenza.

Baselli: Voltiamo pagina e parliamo di casa nostra. Mazziero Research pubblica trimestralmente un Osservatorio sui dati economici italiani, l’ultimo è uscito proprio pochi giorni fa. La buona notizia è che l’Italia è tornata a crescere con un +0,3% nel primo trimestre dell’anno. Tuttavia, i problemi rimangono e non sono pochi, a partire dalla decisione della Corte Costituzionale sulla Legge Fornero che ha tutta una serie di conseguenze sul bilancio dello Stato, senza dimenticare poi il debito pubblico che resta molto alto. Quali sono i punti più fragili della ripresa italiana?

Mazziero: Ci troviamo con un bilancio che resta su un equilibrio molto precario, basta appunto quello che hai citato sulla sentenza relativa alla legge Fornero. Basta poco per uscire da queste condizioni di equilibrio: il Def (Documento economico finanziario) è stato compilato con delle previsioni di scenario endogeno che sono già superate: il petrolio che è salito, un euro che ha superato 1,10 sul dollaro. Tutto ciò potrebbe minare la crescita se non si andasse a questo punto veramente ad abbassare il carico fiscale.

Baselli: Perfetto. Grazie ancora a Maurizio Mazziero.

Mazziero: Grazie, buongiorno.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures