Boom di Etp nel 2010

L’anno passato ha visto la nascita di oltre 300 nuovi Exchange traded products in Europa. Nel 2011 sono in arrivo nuovi operatori.

Hortense Bioy, CFA 10/01/2011 | 13:50
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Nel 2010 sono stati lanciati oltre 300 nuovi Exchange traded products (termine che include Etf, Etc ed Etn)in Europa. Oltre agli strumenti concorrenti di quelli esistenti, sono stati creati prodotti innovativi, nati per soddisfare la domanda crescente di nuove asset class e di nuove strategie d’investimento.

Etp azionari
Gli ultimi 12 mesi hanno visto un’esplosione nei replicanti azionari. Sono circa 140 i prodotti azionari che sono stati lanciati nel 2010, il 42% del totale. Visto che gli investitori sono in cerca di nuove esposizioni, c’è stato un ulteriore incremento degli Etp dedicati ad uno specifico settore o Paese. Un gran numero di replicanti dell’indice Msci World è apperso nel 2010, così come prodotti dedicati ai principali mercati emergenti.

Indiscutibilmente, i Paesi emergenti sono stati l’asset class più calda, date le preoccupazioni generali sulla disoccupazione e sui deficit delle economie avanzate. In totale, sono 28 i nuovi prodotti dedicati ai mercati in via di sviluppo lanciati nel corso dell’anno passato.

Gli incoraggianti rendimenti dell’azionario small-mid cap (capitalizzazione medio-bassa), ha portato anche alla nascita di diversi Etp dedicati alle società minori.

Tra le curiosità del mercato europeo, qualche Etp tematico, come il primo “Etf cristiano” lanciato da db x-trackers, che replica lo Stoxx Europe Christian Index (quotato sulla Borsa di Francoforte e non distribuito in Italia).

Etp su materie prime
Le commodities sono un altro settore che è stato protagonista nei debutti: in Europa nel 2010, sono stati lanciati 75 Etp dedicati alle materie prime. L’oro rimane sotto i riflettori, visto che l’appettito degli investitori per il metallo giallo come bene rifugio sembra insaziabile. Anche altri metalli come l’argento, il palladio e il platino hanno generato molto interesse, specialmente tra chi pensa che l’oro possa finire in bolla.

Una buona fetta dei nuovi strumenti sono dedicati ai metalli industriali, anch’essi al centro di molti interessi. Gli investitori, infatti, sono sempre alla ricerca di metodi per coprirsi dal rischio sovrano e dall’inflazione. Inoltre, investire nei metalli industriali permette di cavalcare la crescita cinese e degli altri mercati emergenti.

Etf obbligazionari
Gli emittenti europei hanno aggiunto 31 nuovi Etf obbligazionari nel 2010. E’ comunque opportuno notare che, rispetto ad altre tipologie d’investimento, il reddito fisso ha visto un numero esiguo di novità. Probabilmente, per il ritrovato appetito per il rischio da parte degli investitori. Anche la crisi del debito nell’Eurozona ha fatto la sua parte nell’erodere la fiducia nel mercato obbligazionario.

Etp valutari
L’innovazione ha toccato anche il mercato valutario, con 54 nuovi prodotti, tutti emessi da Etf Securities. Non è una sorpresa che in cima alla lista come flussi in entrata ci sia il Long USD Short Euro Etc.

L’innovazione continua
Non c’è dubbio che la nascita di Etp continuerà anche nel 2011. Che poi questi siano in grado di generare profitti per i loro emittenti, è un’altra storia. Le chiusure di Etp sono diventate piuttosto comuni negli Usa e l’Europa potrebbe seguire questa strada. L’anno scorso, EasyETF ha liquidato 15 Etf azionari e tematici, a causa del mancato interesse da parte degli investitori.

Nel frattempo, nuovi emittenti sono in procinto di entrare nel panorama europeo. Ad esempio, Pimco ha recentemente annunciato una partnership con Source per lanciare una serie di Etf obbligazionari, alcuni dei quali gestiti attivamente. Non pensiamo che sarà l’unica notizia di questo tipo nel 2011.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Hortense Bioy, CFA

Hortense Bioy, CFA  è responsabile della ricerca sulle strategie passive e sostenibili in Europa per Morningstar

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