Etf, il difficile verdetto

Sono accusati di aumentare la volatilità dei mercati, ma spesso gli si attribuiscono colpe che non hanno. Almeno per il momento.

Sara Silano 27/09/2010 | 17:16
Facebook Twitter LinkedIn

I mercati sono sempre più volatili. Colpa degli Etf? La domanda se la sono posta in molti alla prima conferenza sugli Etf organizzata da Morningstar a Chicago, che ha riunito esperti del settore, emittenti, analisti, investitori e promotori finanziari. Il verdetto non è stato unanime. Alcuni hanno escluso che possano essere la causa dei forti alti e bassi degli ultimi anni; altri hanno ammesso che un ruolo, seppur marginale possano averlo.

Il ruolo della crisi
L’esplosione del mercato degli Etf è coincisa con la crisi finanziaria, che ha seriamente messo in difficoltà le società finanziarie, portando al crack di alcune di esse. Quest’anno si è aggiunto il problema del debito sovrano che ha reso il contesto globale ancora più incerto. Secondo questa interpretazione, la causa primaria dell’attuale volatilità è il forte aumento del rischio globale, che è la conseguenza di questo quadro macro.

Titoli più correlati
Un’altra scuola di pensiero esclude che i replicanti possano contemporaneamente essere i responsabili dell’aumento della volatilità e della correlazione tra i mercati. E’ senz’altro vero che il mondo si muove quasi all’unisono e anche i principali titoli presentano andamenti analoghi. Gli Etf, proprio perché replicano passivamente un indice, hanno sicuramente un’influenza nella determinazione del prezzo, considerati i volumi che movimentano. Dunque, secondo questa interpretazione, gli Etf spiegano più l’aumento della correlazione tra i titoli che l’incremento della volatilità.

Assoluzione con riserva
E’ diverso il discorso per gli strumenti che investono sulle materie prime o su asset class che prima erano difficilmente accessibili, come ad esempio l’oro. Gli ingenti flussi, dicono gli esperti, hanno influito sul forte incremento dei prezzi che si è registrato negli ultimi anni. Non si può dire la stessa cosa per i replicanti a leva. Nonostante le criticità di questi strumenti, il loro peso sui volumi complessivi è ancora marginale. Le accuse di manipolare il mercato sembrano dunque esagerate, almeno per il momento.

Un’assoluzione completa, d’altro canto, appare eccessiva. Forse, quello che serve ora è indagare meglio sul reale ruolo degli Etf nei diversi mercati.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures