Ibbotson: meno azioni italiane e più estere

In sottopeso le obbligazioni inflation linked e la liquidità.

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Ogni trimestre, Ibbotson Associates, società del gruppo Morningstar specializzata nei servizi di asset allocation, aggiorna i portafogli elaborati per tre tipologie di investitori con differenti profili di rischio/rendimento, con l’obiettivo di cogliere le opportunità che si presentano sul mercato.

Nel primo trimestre 2010, l’indice azionario globale ha guadagnato il 9,4%, mentre quello italiano ha avuto un andamento negativo. Analogamente ai tre mesi precedenti, i finanziari, che rappresentano circa il 40% del mercato, sono stati la principale causa del ribasso. E’ però importante ricordare che una parte significativa dei ritorni positivi ottenuti dall’indice globale in euro è dovuta all’indebolimento della moneta unica nei confronti delle principali valute. Escludendo l’effetto valutario, la performance è stata del 4,2%.

I REITs hanno continuato a dare buoni risultati. Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, dopo un trimestre piatto, sia i governativi che i corporate hanno archiviato solidi rendimenti. 

Le performance dei nostri portafogli rispetto al benchmark sono state miste. Il portafoglio moderato ha reso più dell’indice di riferimento nel trimestre, dal momento che l’asset allocation suggerita per le obbligazioni ha battuto il benchmark del reddito fisso.

I portafogli bilanciati e dinamici, invece, hanno continuato a sottoperformare, a causa dell’esposizione alle azioni italiane e ai REITs, che hanno avuto un rendimento inferiore al mercato globale.

Abbiamo rivisto tatticamente l’asset allocation per cogliere le opportunità di mercato identificate dal nostro modello quantitativo. Continuiamo a sovrappesare le azioni internazionali e i REITs e sottopesare le obbligazioni inflation-linked e la liquidità, rispetto ai nostri modelli di asset allocation di lungo termine. In generale, il modello continua a sovrappesare le azioni e i REITs rispetto alle obbligazioni e alla liquidità, dal momento che i primi presentano un miglior momentum.

Alla luce dei minori risultati delle azioni italiane, in questo trimestre, il nostro modello basato sui trend le sottopesa in tutti e tre i portafogli. Le azioni domestiche sono l’asset class che ha avuto i più bassi rendimenti per due trimestri consecutivi.

Nel portafoglio moderato, il principale cambiamento è rappresentato dall’incremento delle azioni internazionali (+1%) e la riduzione dell’esposizione a quelle italiane (-1,3%). Per quanto riguarda la componente di reddito fisso, la liquidità è stata ridotta ulteriormente (-1,1%), mentre il peso delle altre obbligazioni è stato accresciuto.

I cambiamenti nel portafoglio bilanciato sono analoghi, con una riduzione del peso delle azioni domestiche (-4,3%) e un incremento di quelle straniere (+3,3%). La principale variazione nel reddito fisso è un incremento dell’esposizione alle obbligazioni tradizionali (+1,7%) rispetto a quelle agganciate all’inflazione (-1,1%).

Le variazioni sono simili nel portafoglio dinamico, ma di maggior ampiezza per quanto riguarda la componente azionaria. Il peso delle azioni italiane è sceso (-6,7%), mentre quello dei titoli internazionali è salito (+5,2%) (le azioni del Regno Unito hanno il momentum più forte tra quelle straniere). Inoltre, i “nominal” bond sono stati accresciuti (+1,5%), mentre quelli inflation-linked ridotti (-1%).

Portafoglio moderato: è un portafoglio a basso rischio che ha l’obiettivo di mantenere il valore reale del capitale. Il benchmark è 85% Barclay Capital Italy government1-3 Year bond index.

Azionario Italia

1.44%

Azionario Resto del mondo

14.23%

Reits Europa

4.51%

Obbligazionario

61.10%

Bond Indicizzati all'inflazione

7.92%

Cash

10.80%



Portafoglio Equilibrato: è un portafoglio a medio-basso rischio che ha l’obiettivo di preservare il capitale nel medio termine. Il benchmark è 60% Barclays Capital Italy government 1-3 Year.

Azionario Italia

3.60%

Azionario Resto del mondo

36.79%

Reits

9.50%

Obbligazionario

41.15%

Bond Indicizzati all'inflazione

6.16%

Cash

2.80%





Portafoglio Dinamico: è un portafoglio a medio-alto rischio che ha l’obiettivo di massimizzare il valore del portafoglio sopportando nel breve termine anche riduzioni del capitale. Il benchmark è 40% Barcalys Capital Italy government 1-3 Year bond index TR + 60% MSCI World index.

Azionario Italia

4.64%

Azionario Resto del mondo

55.43%

Reits

14.50%

Obbligazionario

22.99%

Bond Indicizzati all'inflazione

1.90%

Cash

0.54%




 

CONFRONTO TRA LE PERFORMANCE DEI PORTAFOGLI E I RISPETTIVI BENCHMARK

  Moderato   Equilibrato   Dinamico  
  Portafoglio Benchmark Portafoglio Benchmark Portafoglio Benchmark
   
Rend. % ultimo trimestre 2.87% 2.40% 4.38% 4.48% 5.88% 6.14%
Rend. % ultimo anno 11.81% 10.30% 21.29% 21.91% 28.40% 31.82%
Rend.% ultimi 10 anni 5.27% 3.58% 4.76% 2.14% 3.89% 0.81%
Volatilità a 10 anni 2.99% 2.43% 6.40% 7.27% 9.71% 11.28%
Massima Perdita Annua -1.40% -1.42% -10.83% -13.57% -18.39% -22.58%


I rendimenti sono total return ed espressi in euro al 9 Aprile 2010. La variabilità dei rendimenti del portafoglio è misurata dallo scarto quadratico medio dei rendimenti trimestrali, annualizzato. La perdita massima annua viene calcolata su tutti i rendimenti di quattro trimestri consecutivi. I rendimenti dei portafogli qui presentati sono basati su indici e pertanto senza considerare altri fattori quali tracking error, costi ed imposte. Non è possibile investire direttamente in un indice. La performance storica non è indicativa di rendimenti futuri. Fonte: Ibbotson

Note: Il Barclays Capital Italy Government 1-3 Year Bond Index è un indice a capitalizzazione che misura la performande dei titoli governativi italiani con scadenze comprese tra 1 e 3 anni. L’MSCI World è un indice che comprende le 1500 azioni mondiali a più grande capitalizzazione quotate sui mercati sviluppati (così come sono definiti da Msci). Include 23 Paesi ed esclude quelli emergenti.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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