Fukui delude al debutto

Nelle settimane scorse è stato nomimato il nuovo governatore della Banca del Giappone, il quale ha subito convocato una riunione di emergenza. Ma le attese degli investitori per le riforme sono state smentite.

Jonas Lindmark 31/03/2003 | 16:39
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A febbraio e nella prima metà di marzo il mercato azionario giapponese è stato trascinato al ribasso dalle preoccupazioni per il conflitto iracheno. La Borsa ha toccato il minimo degli ultimi 20 anni l’11 marzo e il rimbalzo delle ultime due settimane è stato debole.

Fukui, nuovo governatore della Banca del Giappone

La nomina di Toshihiko Fukui a nuovo governatore della Banca del Giappone il 19 marzo ha ridato un po’ di speranza. Fukui ha convocato una riunione di emergenza il 25 marzo, creando tra gli investitori l’attesa per un intervento immediato per far ripartire l’economia. La notizia ha ridato un po’ fiato alla B

orsa di Tokyo che è salita prima dell’incontro, incurante del crollo degli altri mercati legato alla guerra in Iraq.

Il risultato del meeting però è stato deludente. La Banca del Giappone ha votato per un’espansione del piano di acquisto di azioni dalle banche commerciali, innalzando il tetto di spesa da 2 mila a 3 mila miliardi di yen (23,4 miliardi di euro).

Ciò non era quello che si aspettavano gli investitori, perché gli economisti avevano previsto che la Banca del Giappone avrebbe iniziato a comprare etf (fondi indicizzati) o obbligazioni straniere, provocando un indebolimento del tasso di cambio dello yen e un incremento dell’inflazione e delle esportazioni.

Dopo solo una settimana, è ancora presto per abbandonare la speranza che il nuovo governatore della Banca del Giappone attui drastiche riforme. Toshihiko Fukui ha un’esperienza di lavoro molto lunga presso l’istituto centrale e ha fatto delle affermazioni forti rispondendo recentemente alle domande del parlamento giapponese.

Scenario

Fukui rimane la migliore speranza per un cambiamento positivo nell’economia giapponese. Ma considerando che i problemi congiunturali sono aumentati negli ultimi dieci anni, è ragionevole dare al nuovo governatore più di una settimana di tempo per porvi rimedio con ulteriori riforme.

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Info autore

Jonas Lindmark

Jonas Lindmark  has been editor and head of fund analysis at Morningstar Sweden since August 2000. Before that he was personal finance editor and designed fund ratings during 9 years at the weekly business magazine Affärsvärlden.

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