Inutile aspettarsi rialzi dei tassi nel 2003

Per Marco Rosati, gestore di Zenit Obbligazionario, non ci sono le premesse per un simile trend. Una visione macro che ha aiutato il gestore a conseguire ottimi risultati anche quest'anno.

Germana Martano, 05/12/2002 | 22:03
Facebook Twitter LinkedIn
Un bilanciato prudente per Morningstar, vale a dire che può essere esposto fino al 35% in azioni, un obbligazionario misto per Assogestioni, vale a dire che il limite alla quantità di azioni è pari al 20% del portafoglio. Si tratta di Zenit Obbligazionario, che per sua politica addirittura prevede l’investimento in azioni solo fino al 10%.

Avvantaggiato anche per il fatto di essere, tra i bilanciati prudenti, uno di quelli che è meno esposto sulle azioni, e che per questo nel periodo di ribasso ha perso meno dei colleghi, il fondo, gestito direttamente dall’amministratore delegato e direttore degli investimenti di Zenit, Marco Rosati, conquista e mantiene le cinque stelle di Rating Morningstar da diversi mesi.

“In questo momento”, spiega Rosati, “manteniamo sull’azionario una quota che oscilla tra il 7% e il 9%, principalmente su Piazza Affari, su titoli con una situazione attuale e prospettica che parla di dividendi interessanti. Quanto alla duration, è di circa 4,5, vale a dire intermedia, la risultante di posizioni sulla parte molto a breve e su quella molto lunga. Siamo invece sottopesati sulle scadenze di medio periodo”.

A determinare tale scelta pesa sicuramente l’attesa, confermata proprio oggi, di un taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea. Ma per il 2003, contrariamente a una parte di money manager che comincia a parlare di un trend di rialzo per i tassi, il gestore non crede a una tale eventualità.

Tra le obbligazioni, Rosati ha esposizioni anche sui titoli corporate, per un 35-40% del portafoglio del fondo. “Se i titoli di Stato in portafoglio sono italiani per eccellenza”, prosegue il gestore, “sui corporate c’è un po’ di tutto in Europa, tutte obbligazioni, comunque, Investment grade. Qui abbiamo operato una attenta ripartizione per settori merceologici e ora siamo esposti in particolar modo sui telefonici”.

Il successo? E’ dipeso dall’aver creduto a fine 2001, inizio 2002, che non ci sarebbero stati rialzi dei tassi né ripresa economica. “Ho sempre ritenuto quello”, commenta Rosati, “uno scenario improbabile”. In una parola, quindi, a sostenere le scelte, e le performance del fondo, è stata la visione macroeconomica del gestore combinata con una buona diversificazione in titoli corporate e una gestione prudente sulla parte azionaria.

Untitled Document
La scheda di Zenit Obbligazionario
Nome fondo Zenit Obbligazionario
Rating Morningstar 5 stelle
Categoria Morningstar Bilanciati Prudenti
Patrimonio in gestione 43,34 milioni di euro
Gestore Marco Rosati
Commissione di gestione 1,2% (1,19% la media)
Deviazione standard 2,9% (4,8% la media)
Rendimento a 1 anno 0,30%
Benchmark dichiarato MIBTEL 5%+ Sole-24 Ore- Unicredit EMU-6 +CCT 95%
Rendimento benchmark 2,94%
Dati al 15 novembre 2002

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Zenit Obbligazionario R10,14 EUR0,16Rating

Info autore

 

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures