Bollettino Morningstar n.22 del 3-7 giugno 2002

Queste le principali variazioni avvenute in settimana nell'industria di fondi e Sicav.

Maria Grazia Briganti 10/06/2002 | 10:33
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I fondi pensione aperti hanno avuto 64.000 nuove iscrizioni nel 2001. E’ uno dei risultati della Seconda indagine sull’industria dei fondi pensione aperti presentata da Assoprevidenza.

I dati sono in crescita, ma al di sotto delle attese per un settore, quella della previdenza pensionistica complementare, che si credeva votato a un grande successo. I risultati hanno evidenziato uno spaccato sostanzialmente in linea con quello emerso in precedenza, vale a dire un’offerta standardizzata, ma trasparente, in cui buona parte dei fondi vengono gestiti da soggetti terzi, e con una struttura multicomparto per la totalità dei prodotti. Più controversa la questione relativa ai caricamenti sulle prestazioni.

Qualche movimento tra i gestori dei fondi Sanpaolo. Dopo l’uscita dalla società di Giovanni Trombetta e Massimo Rastelli, a Federica Danè, del team di Emilio Franco e a Giuseppe Villa va la gestione dei fondi Salute e Ambiente e International. A Tiziano Bellemo, responsabile azionario, assumerà invece la guida dei fondi lasciati da Luca Martina e Andrea Buda.

Dall’8 giugno sono cambiati i nomi dei fondi Alpi: il fondo Alpi azionario sarà rinominato Alpi azionario area euro, mentre si amplia la politica d’investimento di Alpi obbligazionario, che diventerà Alpi obbligazionario internazionale. In collocamento dal primo ottobre 2002, inoltre, sarà il nuovo fondo, Alpi azionario internazionale.

Dexia ha annunciato alcune modifiche alla sua gamma prodotti e l’introduzione dal 1° luglio 2002 di una commissione di performance pari al 3% per Alcuni comparti. Il comparto Europe sector selection verrà invece liquidato perché il livello modesto di capitalizzazione non ne consente una gestione ottimale, mentre saranno fusi i comparti Italian opportunities e Italy, in considerazione sia del livello modesto della raccolta di entrambi sia delle politiche d’investimento affini. Ancora, il comparto Web winners cambierà nome in Nasdaq, con la modifica della politica d’investimento. Il comparto World stock winners diventerà World, con la precisazione che almeno due terzi del patrimonio verrà investito in azioni giapponesi, americane ed europee.

Wolfang Masfeld sarà il nuovo presidente per i prossimi due anni della Fédération Européenne des Fonds et Sociétés d’Investissement (Fefsi), l’associazione che rappresenta l’industria dei fondi europei. Mansfeld entra dopo l’uscita di Kasja Lindstahl, in Fefsi dal 1998.

Mansfeld è attualmente managing director di Union-Fonds-Holding (gruppo Union investment) e presidente del Comitato internazionale del Bvi (l’equivalente tedesco della Consob). Per i prossimi due anni ha come obiettivo un forte focus sulla competitività dell’industria dei fondi, in particolare sul completamento di un mercato unico europeo dei fondi.

Xelion sarà la banca multicanale del gruppo Unicredito: il primo passo è stata la trasformazione in banca della sim dal 1° giugno. Il progetto prevede l’integrazione di tutte le reti di promotori finanziari del gruppo, che saranno 1.800 nel gennaio 2003 (tra cui gli 890 oggi in Xelion), e il raddoppio degli asset under management (dai circa 2,8 miliardi di euro attuali a 5,1 miliardi di euro). In questo modo Xelion diventa la rete specializzata del gruppo, al terzo posto in Italia per numero di promotori, dopo le reti di Banca Fideuram e Mediolanum, e con un portafoglio prodotti di 800 tra fondi e comparti di Sicav.

La presenza di Banca Fideuram si rafforza a Firenze, grazie all’apertura di una nuova sede in Via Tornabuoni 1 che si affianca alla storica filiale capozona, che si trasferisce contestualmente nella nuova sede di Largo Novello 1.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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