Quali opportunità tra i bond emergenti

Secondo Daniel Beharall, associate director fixed income di Henderson global investors e gestore del fondo Bipielle Henderson obbligazionario paesi emergenti, il settore offrirà un rendimento del 10-12% nel 2002, interessante se paragonato con le attese dei mercati azionari globali.

Juli Iacuaniello, 27/05/2002 | 12:29
Facebook Twitter LinkedIn
Un rendimento del 10-12%. E’ quanto si attende Daniel Beharall, associate director fixed income di Henderson global investors e gestore del fondo Bipielle Henderson obbligazionario paesi emergenti, dai bond dei paesi emergenti per il 2002. “Il settore”, ha spiegato Beharall, “ha già registrato una performance del 5%, migliore di quella dei mercati azionari globali dall’inizio anno. Ritengo che per il 2002 i due mercati avranno un rendimento simile, a prezzo, per i bond, di una volatilità inferiore”. Il fondo ha infatti registrato una volatilità piuttosto contenuta negli ultimi sei mesi, pari al 3,2%. Si tratta dunque di un investimento relativamente rischioso ma che, continua il gestore, “costituisce un buon strumento di diversificazione all’interno del proprio portafoglio”.

Tutt

avia, la performance della categoria dipende sia da fattori globali che specifici. “Anche se non ci attendiamo possibili default nei prossimi mesi, esistono alcuni rischi specifici relativi ai singoli Paesi, quali ad esempio il Brasile. Le prossime elezioni sono infatti un elemento di preoccupazione per i mercati perché sembra ormai certo che vincerà Lula, il candidato all’opposizione”.

Guardando al quadro generale dell’economia mondiale, Beharall prevede un recupero limpido. “Non credo che la Federal Reserve alzerà i tassi in maniera così aggressiva come il mercato si aspetta”, ha dichiarato. Per quanto riguarda il prezzo del petrolio, variabile molto importante per alcuni Paesi emergenti come Ecuador, Venezuela, Messico e Russia, il gestore non reputa possibile un forte impatto sullo scenario macro. “Anche se il prezzo scenderà”, ha spiegato, “i Paesi emergenti dovrebbero riuscire a onorare il debito perché esistono spazi di manovra senza dichiarare default”.

Il fondo è attualmente sovrappesato sul Messico (18,5% contro il 12,53% del benchmark), giustificato dal gestore in quanto investimento relativamente sicuro in America latina. Interessante è anche il mercato russo, così come l’Argentina se il paese sarà in grado di ristrutturare il suo debito.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

 

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures