Liquidi e grandi

Solo investendo su questi titoli è possibile muovere il proprio portafoglio se si gestisce un fondo di grandi dimensioni. È uno dei punti fermi di Lars Schickentanz, responsabile azionario di Mps am e gestore del fondo Ducato Azionario Europa.

Dario Castagna, 08/03/2002 | 12:38
Facebook Twitter LinkedIn


All’inizio dell’anno il fondo risultava full invested, con poco meno del 3% in liquidità: alla luce di quali attese?

È vero che all’inizio dell’anno il fondo risultava investito al 97% in azioni, ma presentava comunque posizioni corte rappresentate da future per il 7%. Il risultato finale è un livello d’investimento equivalente a quello del benchmark, composto al 90% dal Msci Europe. L’uso dei future per riportare il portafoglio a livello del benchmark permette di investire meglio, garantendo un rendimento migliore dei titoli a breve e della liquidità.

In porta

foglio 167 titoli, ovvero molti di più di quelli usualmente utilizzati per motivi di diversificazione. Perché questa scelta?

Il fondo viene gestito con un approccio misto di tipo bottom-up e top-down. Inizialmente i settori vengono individuati in base all’esposizione del benchmark. Successivamente si decide se sovrappesare un settore rispetto a un altro e si selezionano i titoli all’interno. Il passo decisivo è quindi la ricerca della diversificazione all’interno dei settori. Ciò significa che esistono dei titoli su cui puntiamo in maniera decisa, ma rimaniamo comunque molto diversificati per non correre rischi di una eccessiva concentrazione.

Per fare un esempio, in questo momento il mercato penalizza il settore assicurativo. Per sottopesarlo, l’esposizione diversificata in Generali, Allianz, Fondiaria e Axa mi permette di cedere qualche posizione di ogni compagnia. Un investimento al contrario concentrato tutto in Generali, per esempio, mi obbligherebbe a vendere in maniera considerevole 100 milioni di euro con inevitabili ripercussioni sul prezzo del titolo.

Il fondo risulta per lo più investito in titoli large con caratteristiche value: può spiegare questa scelta?

Poiché il nostro indice di riferimento, composto al 90% dal Msci Europe, è composto da titoli a grande capitalizzazione, una certa sovraesposizione in questa direzione è fisiologica. Il nostro obiettivo è scegliere il settore che tira e puntare sui più grandi. I titoli più piccoli si inseriscono in portafoglio solo quando sono disponibili e costituiscono dei veri affari.

Su cosa consiglia di puntare se il mercato muove verso un trend rialzista?

Consiglio di puntare su titoli ciclici come le materie prime, gli industriali, i beni di consumo durevoli e il settore del retail: sono i primi che approfittano della ripresa economica.

Resta tuttavia il problema dei bilanci: dopo il caso Enron gli investitori non si accontentano di dati poco dettagliati, ma vogliono valutare l’attività e il business delle società a fondo e capire quanto l’utile promette di tramutarsi in cash flow.

E se invece le Borse gireranno al ribasso?

In questo caso consiglio titoli farmaceutici, beni di consumo primari, petroliferi e utilities.

Può indicare un titolo da cui si aspetta buone performance nei prossimi mesi?

Sicuramente Basf ha una valutazione molto attraente al momento e sarà tra i primi a beneficiare della ripresa del ciclo. Ha infatti un ottimo bilancio, è poco caro rispetto agli stessi titoli americani e presto comincerà l’operazione di buy back, il programma di riacquisto di azioni proprie.

Cosa vede nel futuro del cambio dell’euro contro il dollaro?

Sono neutrale perché in questo momento coesistono sia elementi a favore di una rivalutazione sia fattori che possano penalizzare il cambio della moneta unica. A favore del dollaro gioca il fatto che la ripresa partirà dagli Usa, ma le più recenti analisi mostrano in maniera inequivocabile che l’euro è sottovaluto del 15-20%. E’ difficile dire quale tra i due effetti predominerà.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Anima Selezione Europa B26,65 EUR-0,29Rating

Info autore

 

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures