Bollettino n.1 del 7-11 gennaio 2002

Queste le principali variazioni avvenute nel corso della settimana nell'industria di fondi e sicav.

Maria Grazia Briganti 14/01/2002 | 14:55
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Morgan Stanley è pronta ad ampliare l'offerta sul mercato italiano: in attesa di autorizzazione da parte della Consob ci sono infatti quattro comparti che si vanno ad aggiungere ai 41 già presenti in Italia. Si tratta di US Equity, European Small Cap Value, Select Global Diversified Usd, Select Global Diversified Euro, mentre un altro comparto, il Pacific Basin Equity Fund, già autorizzato alla vendita dalla scorsa estate, non è stato ancora aperto alle sottoscrizioni. Il Consiglio di Amministrazione non ha preso nessuna decisione riguardo alla data di sottoscrizione iniziale del comparto specializzato sull'area del Pacifico.

Dicembre è tempo di pagamenti per i fondi che staccano cedola. È il caso di 17 comparti Schroders

span>. I dividendi per azione distribuiti variano per ogni comparto a seconda che si siano sottoscritte classi di azioni di tipo A, B o C, quest’ultima riservata agli investitori istituzionali che quindi beneficiano di una cedola più elevata. Il comparto più generoso è il Sisf Global bond, che ha distribuito una cedola di 1,23 dollari, mentre il risparmiatore retail che ha guadagnato di più è quello che ha sottoscritto il comparto Sisf Us Dollar Bond.

Qualche revisione verso l’alto nel sistema di pricing dei fondi Ing. A far data dal prossimo 1° luglio 2002, infatti, la società ha deliberato l’aumento di una serie di costi. Per le operazioni di sottoscrizione e rimborso, ad esempio, il diritto fisso passa da 3,5 a 6 euro, ma aumenti più elevati riguardano il Pac. Rincari ancora maggiori riguarderanno gli switch: le operazioni di trasferimento da un fondo a un altro, dai 2,58 euro passano a 12, mentre le commissioni di gestione per Ing Asia, Ing America e Ing Europa crescono dall’1,6% all’1,7% e per Ing selezione Europa e Ing Iniziativa costeranno l’1,9% all’anno.

Infine, anche Ing si adegua a quella disciplina che permette alla società di astenersi dal reintegrare al cliente l’importo corretto in caso di rimborso errato per errori di calcolo da parte della sgr.

Aumenta all’1,5% su base annua la commissione di gestione di Capital Italia sicav lussemburghese del gruppo Unicredito Italiano. La fee, prima all’1,25%, è stata adeguata, hanno commentato dalla società, per adeguare il sistema di pricing a quello degli altri comparti azionari del gruppo.

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Maria Grazia Briganti  è stata editor & analyst di Morningstar Italy

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