C’è chi punta sull’Argentina

Per American Express è questo il momento di entrare su alcuni mercati emergenti.

Juli Iacuaniello, 14/11/2001 | 10:43
Facebook Twitter LinkedIn
Le notizie sempre peggiori sulla situazione economica in Argentina e il piano di ristrutturazione del debito presentato in queste settimane dal Governo de la Rua hanno fatto scappare molti investitori dall’area. Ma per Jonathan Binder, senior investment officer sui mercati emergenti per American Express, è questo il momento per sfruttare alcune opportunità sul mercato obbligazionario argentino. E’ quanto emerso da una conferenza stampa svoltasi ieri alla presenza anche di Joanna Luxton, investment strategist di AmEx.

”Il fondo High Yield euro ha sovraperformato il benchmark in soli 15 mesi”, ha detto Binder, “grazie a scelte ben precise: esposizione nulla su Argentina, Brasile e Turchia e peso zero per il settore tlc. Adesso stiamo selezionando le opportunità per entrare in questi

mercati, con l’obiettivo di prendere una posizione più aggressiva e di spostarci su obbligazioni più remunerative”.

Per Binder la correlazione tra i mercati emergenti sta diminuendo. “La situazione in Argentina”, ha fatto notare, “ha colpito il Brasile perché già sofferente per problemi interni, ma se si guarda al Messico questo mercato non ha subito danni particolari a causa dell’Argentina”.

Quanto alla strategia di investimento, American Express mantiene ancora cautela, sottopesando l’azionario rispetto al benchmark (il 50% contro il 60% del benchmark). Secondo Joanna Luxton i mercati obbligazionari hanno scontato meglio l’incertezza rispetto alle Borse. ”La recessione”, ha detto, “durerà più a lungo delle previsioni e il recupero dei prossimi mesi non sarà duraturo”. Tra le Borse meglio puntare sull’Europa.

Quanto alle attese sulle prossime manovre di politica monetaria, per AmEx la Banca centrale europea taglierà ancora i tassi di 100 punti entro aprile 2002, mentre la Federal Reserve nello stesso periodo attuerà solo un altro taglio.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

 

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures