MFE in pressing su ProSiebenSat.1

MediaForEurope, l’ex Mediaset, ha in agenda l’approvazione della trimestrale il 21 maggio e l’assemblea straordinaria per alzare l’offerta sul gruppo tedesco il 24 giugno.

Fabrizio Guidoni 20/05/2025 | 13:44
Facebook Twitter LinkedIn

È un periodo intenso per il consiglio di amministrazione di MFE – MediaForEurope, MFEA MFEB chiamato a pronunciarsi su due fronti centrali: da un lato l’approvazione dei risultati del primo trimestre 2025, dall’altro le prossime mosse nella partita strategica per il controllo della tedesca ProSiebenSat.1 1PSM. Il primo appuntamento formale è previsto per il 21 maggio, quando il Consiglio sarà chiamato ad approvare l’informativa finanziaria periodica al 31 marzo, i cui dati in forma preliminari erano stati anticipati il 16 aprile.

Allargando lo sguardo alle prossime settimane, in attesa delle indicazioni che arriveranno dalla ex Mediaset sul fronte ProSiebenSat.1, gli occhi degli investitori restano puntati sull’andamento attuale e prospettico delle due classi di azioni (A e B) di MFE, entrambe quotate su Euronext Milan, mentre il titolo A è negoziato anche sui listini spagnoli. Nonostante nel 2025 le azioni MFE stiano leggermente sottoperformando l’indice italiano di riferimento, da inizio anno hanno comunque guadagnato circa il 12% (al 19 maggio), con una capitalizzazione di mercato complessiva ben oltre i 2 miliardi di euro.

Azioni A e azioni B: chi è meglio?

Le azioni A e B di MFE danno diritto allo stesso dividendo, che sarà di EUR 0,27 per entrambe con stacco il prossimo 23 giugno e pagamento il 25 giugno. Ma attenzione: presentano differenze significative in termini di governance. Le azioni A, dal prezzo più basso, quindi con un rendimento del dividendo più alto, attribuiscono un voto ciascuna e all’atto pratico godono di maggiore liquidità sul mercato. Le azioni B, invece, hanno un valore più alto, conferendo dieci voti per unità e sono maggiormente concentrate tra gli azionisti di controllo.

Quali sono stati i risultati trimestrali preliminari?

I dati preliminari del primo trimestre hanno mostrato una raccolta pubblicitaria sostanzialmente invariata su base annua, con una lieve crescita in Italia (+1%) compensata dal rallentamento in Spagna. L’utile netto dichiarato è stato pari a 138 milioni di euro, ma include svalutazioni per circa 128 milioni relative alla partecipazione in ProSiebenSat.1. I costi operativi sono risultati in lieve crescita (+2% a livello consolidato), con investimenti in contenuti locali in Spagna (+20 milioni di euro) e un aumento limitato all’1% in Italia. Il dividendo per azione è stato fissato, come detto, a EUR 0,27, leggermente superiore alle attese del consensus.

CDA in pressing sulla partita ProSiebenSat.1

Il dossier ProSiebenSat.1 è tornato sotto esame del mercato e di MFE dopo la recente mossa della società di investimenti ceco-olandese PPF, che ha lanciato una contro-offerta pubblica di acquisto (OPA) rispetto a quella avviata l’8 maggio sul totale delle azioni da parte di MFE, per salire al 29,99% del capitale del gruppo tedesco. Il titolo ha reagito con un balzo portandosi sui valori di offerta di PPF e raggiungendo così una capitalizzazione di 1,6 miliardi di euro.

Come prima risposta alla contro OPA di PPF, il 14 maggio si è tenuta una riunione straordinaria del CDA di MFE proprio per discutere del tema. Durante quell’incontro è emersa l’intenzione di proseguire nel progetto di rafforzamento della partecipazione in ProSiebenSat.1.

Secondo quanto anche ricordato in un’analisi di Equita, MFE starebbe valutando la possibilità di alzare la propria offerta pubblica di acquisto, oggi strutturata in EUR 4,48 in contanti più 0,4 azioni MFE A per ogni azione ProSiebenSat.1 (valore complessivo al momento del lancio OPA di circa EUR 5,78 per azione). La contro OPA della rivale PPF che già possedeva circa il 15% del gruppo tedesco, è stata lanciata interamente in contanti, a EUR 7 per azione. Per rendere possibile una revisione dell’offerta, MFE ha convocato un’assemblea straordinaria per il 24 giugno. In agenda di MFE risulta anche un’assemblea ordinaria per il 18 giugno. Equita sostiene che “per incrementare la stake in ProSiebenSat.1.1 tramite OPA, l’offerta dovrà essere almeno pari a quella di PPF”. Gli analisti sono posizionati su una raccomandazione “Hold” sul titolo MFE, con target price a EUR 4,50.

Come stanno andando i conti di ProSiebenSat.1?

Le tensioni sul capitale del gruppo tedesco si inseriscono in un contesto operativo delicato per la stessa ProSiebenSat.1, che, come ha commentato Equita, ha chiuso il primo trimestre con risultati sotto le attese del consensus Visible Alpha. I ricavi si sono attestati a 855 milioni di euro (-1% anno su anno), mentre l’EBITDA adjusted è calato del 39% a 44 milioni. L’utile netto “rettificato” è negativo per 14 milioni, e quello “reported” è sceso a -44 milioni, rispetto ai 38 milioni del primo trimestre 2024.

Gli analisti hanno sottolineato che il segmento pubblicitario resta sotto pressione, con la TV lineare in calo dell’8% e quella digitale al -2%. In controtendenza il business e-commerce (+14%), grazie alla performance di Flaconi, mentre il segmento Dating & Video è sceso del 22%. La guidance 2025 di ProSiebenSat.1 è stata confermata, con ricavi previsti a circa 3,85 miliardi (+/- 150 milioni), un EBITDA adjusted atteso a 520 milioni (+/- 50 milioni), e un rapporto debito netto/EBITDA previsto tra 2,5 e 3.

Equita ha evidenziato che dalla conference call con il management del gruppo tedesco è emerso che la preferenza per l’offerta PPF da parte del mercato è legata unicamente al prezzo più alto, mentre i rapporti con MFE restano “positivi e costruttivi”. Tuttavia, ha anche sottolineato che, alla luce dei risultati trimestrali, “rimane meno visibile la nostra stima di 50 milioni di euro per la quota parte di utile consolidata da MFE”. Per gli esperti, il trend della pubblicità in Germania, “la cui inversione resta al momento poco visibile”, resta il vero ago della bilancia per il valore prospettico della partecipazione.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

© Copyright 2025 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures