Cosa aspettarsi dalla trimestrale di Telecom Italia?

Occhi puntati sugli obiettivi di crescita per il 2025 e sull’impatto di Poste Italiane.

Javier Correonero 05/05/2025 | 09:40
Facebook Twitter LinkedIn

Illustration of a coral-colored mobile phone outlined in gray and a gray mobile phone outlined in coral in front of a light gray background depicting the mobile industry

Telecom Italia pubblicherà i dati del primo trimestre il prossimo 7 maggio.

Metriche chiave di Morningstar per Telecom Italia


La nostra attenzione sarà catalizzata dai numeri relativi alla crescita. Siamo interessati a capire a che punto è l’azienda, alla fine del primo trimestre, rispetto al suo obiettivo per il 2025 di una crescita dell’EBITDAaL (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization and after lease expenses) del 7%. Obiettivo che giudichiamo ambizioso in un mercato così disastrato.

È vero che il Brasile (che rappresenta il 45% dell’EBITDAaL del gruppo contro il 55% dell’Italia) sarà il mercato che darà il maggior contributo al raggiungimento di questo obiettivo di crescita, ma i ricavi di TIM Consumer, ad esempio, sono cresciuti solo dello 0,1% nel 2024. Questo dimostra che per far crescere l’EBITDAaL del gruppo al ritmo del 7% è necessario tagliare i costi.

Qual è l’impatto di Poste Italiane?

Dallo scorso marzo, Poste Italiane PST è il maggiore azionista di Telecom Italia TIT. A tal proposito sottolineiamo due principali implicazioni:

- Il consolidamento e la fusione con Iliad, dato che lo Stato italiano ha ora un’influenza diretta su TIM. Si tratterebbe comunque di un processo lungo e lento, con molti ostacoli normativi da superare

- Se alla fine TIM continuerà ad essere un’entità autonoma, la nostra ipotesi di base è che la partecipazione di Poste ponga un limite a qualsiasi taglio dei costi. Se lo Stato è il maggiore azionista, il taglio della forza lavora risulta impopolare (un problema di cui soffre anche Orange in Francia, per esempio).

Questo articolo è stato redatto da Francesco Lavecchia.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Javier Correonero  equity analyst di Morningstar.

© Copyright 2025 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures