Stiamo attualmente indagando su problemi intermittenti che riguardano l'accesso ad alcuni articoli e pagine del nostro sito. Ci scusiamo per l'inconveniente e stiamo lavorando per risolverlo il più rapidamente possibile.

Il segmento growth europeo risente della caduta di Novo Nordisk

Nel frattempo, sul fronte value, le case automobilistiche tedesche hanno recuperato.

Fernando Luque 03/01/2025 | 14:42
Facebook Twitter LinkedIn

Mappa europea sotto la lente d'ingrandimento

Dicembre è stato un mese leggermente negativo per i mercati europei. L’indice Morningstar Europe NR è sceso dello 0,4% in euro, ma con differenze tra i mercati: l’Italia e la Francia hanno guadagnato rispettivamente il 2,4% e il 2,1%, mentre il mercato britannico ha perso il 2,1% (sempre in euro). A livello nazionale, la Danimarca è stata la più colpita, con una perdita significativa dell'11,1%.

Il crollo di Novo Nordisk pesa sull’universo growth

La spiegazione sta nel forte calo di Novo Nordisk (NOVO B) che, dopo i dati deludenti di un farmaco contro l’obesità, è sceso del 17,6% (in euro) nel mese di dicembre.

Il crollo della società farmaceutica danese, che è il titolo europeo con la maggiore capitalizzazione di mercato, è stato in gran parte responsabile del fatto che lo stile Large Growth abbia perso l'1,0% a dicembre, a fronte di un aumento dello 0,9% per lo stile Large Value. Questo spiega anche perché il settore sanitario è stato uno dei peggiori, con un calo del 3,7%.

Un’altra società a grande capitalizzazione in crescita che ha avuto un dicembre molto negativo è stata la spagnola Inditex (ITX), che ha perso il 4,9%.

A dicembre non ci sono state solo cattive notizie per il segmento growth. Le società tecnologiche SAP (SAP) e ASML Holding (ASML) sono riuscite a recuperare il 5,1% e il 3,1%, ma tra i titoli growth uno dei maggiori rialzi è stato quello della società francese del lusso Hermes International SA (RMS) che il mese scorso ha guadagnato un significativo 12,5%.

Le case automobilistiche tedesche si riprendono a dicembre

Per quanto riguarda i Large Value, dicembre è stato il mese della ripresa per le case automobilistiche tedesche. BMW (BMW) e Volkswagen (VOW) sono salite rispettivamente del 12,8% e del 10,3%. È stato un mese positivo anche per alcune grandi banche europee come HSBC Holdings (HSBA) o le banche italiane Intesa Sanpaolo (ISP) e UniCredit (UCG) che hanno guadagnato rispettivamente il 6,5% e il 5,9%.

All’interno di questo segmento del mercato europeo, alcune società hanno registrato perdite notevoli, come le due grandi società di materiali di base quotate a Londra, Rio Tinto (RIO) e Glencore (GLEN), in calo rispettivamente del 3,8% e del 6,5%.

Un anno 2024 molto positivo per i titoli growth

Nell’arco del 2024, spicca la grande differenza di performance tra le società europee value e growth. Lo stile Large Growth, infatti, ha guadagnato il 26,8% rispetto al 12,0% dello stile Large Value.

L’unico segmento della nostra European Style Box a chiudere in negativo è stato lo Small Value, che ha chiuso l’anno in calo dello 0,8%.

Consumi ciclici in crescita e immobili in calo

A livello settoriale, il settore ciclico dei consumi, dominato dalle aziende automobilistiche e del lusso, si è distinto a dicembre con un aumento del 4,5%, seguito dal settore tecnologico che ha guadagnato il 4%.

Tuttavia, se consideriamo i rendimenti dell’intero anno, è stato il settore finanziario a guadagnare di più, con un aumento del 30,0%.

D’altra parte, non solo il settore sanitario ha registrato una performance negativa a dicembre (a causa di Novo Nordisk), con un calo del 3,7%, ma anche il settore immobiliare, che è sceso del 4,7% nello stesso periodo. Questo settore è uno dei due che ha chiuso l’anno in territorio negativo (-0,6%). L’altro è il settore energetico, che ha perso l'1,2%.

Il Large Value rimane sottovalutato e la tecnologia sopravvalutata

In termini di valutazioni, il segmento Large Value ha chiuso l’anno con un prezzo/fair value di 0,84, il che significa che è sottovalutato del 16%. Il segmento Large Growth, invece, è quotato a premio del 13%.

A livello settoriale, l’unico settore europeo che mostra una sopravvalutazione è quello tecnologico, che scambia con un premio del 6%. A fine dicembre i settori più convenienti erano quello delle comunicazioni (prezzo/fair value di 0,79) e quello immobiliare (prezzo/fair value di 0,80).


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Fernando Luque

Fernando Luque  es el Senior Financial Editor de www.morningstar.es

© Copyright 2025 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures