MFE, cosa aspettarsi dalla semestrale?

La controllante al 100% di Mediaset approverà i conti finali dei primi sei mesi il 18 settembre e li presenterà il giorno dopo alle ore 9.

Fabrizio Guidoni 16/09/2024 | 13:07
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Infografica settore comunicazioni

Dopo aver giocato in difesa per il mese di luglio e quello di agosto vista la presenza di eventi sportivi come gli Europei di calcio e le Olimpiadi sulle reti concorrenti, MFE (MediaForEurope) torna a giocare all'attacco in Borsa con l'appuntamento del 18 settembre per il consiglio di amministrazione dell'azienda con l'approvazione della semestrale al 30 giugno 2024 e con la successiva presentazione dei risultati in agenda il 19 settembre 2024 alle ore 09.

Alla presentazione seguirà una sessione di domande e risposte con la comunità finanziaria che costituirà probabilmente il momento di maggiore attenzione da parte del mercato per capire il futuro dei conti e quello strategico del gruppo a livello europeo, a cui fa capo il 100% di Mediaset e della spagnola MediasetEspana, e il 29,9% della tedesca ProsiebenSat1. Tre le altre partecipazioni nella rete di MFE rientrano Rti, Pubblitalia '80, RadioMediaset, Medusa, Taoduefilm, Ei Towers.

Come sta andando MFE in Borsa?

MFE arriva all'appuntamento con i conti forte di un rialzo a un anno intorno al +17% sia per le azioni di tipo A sia per quelle di tipo B. I due titoli capitalizzano in Borsa Italiana ognuno poco più di 900 milioni di euro, portando la capitalizzazione totale di MFE a Piazza Affari ad oltre 1,8 miliardi di euro. Le due categorie di azioni hanno pari diritti economici, ma le azioni di categoria B possono esprimere 10 voti ciascuna in assemblea. Da tenere anche conto, in ottica positiva, che le azioni MFE hanno pagato un dividendo di 0,25 euro lo scorso 24 luglio, con un rendimento del dividendo interessante.

La performance positiva a 1 anno risulta ancora più importante se si tiene conto che le quotazioni hanno già sviluppato una correzione dai massimi degli ultimi due anni toccati intorno a metà luglio. Sulle attese sui numeri della semestrale si erano già espressi diversi analisti dopo la conferenza stampa tenuta lo scorso luglio dall'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi. Il numero uno della società che controlla Mediaset, ha dichiarato che nel primo semestre 2024 i ricavi pubblicitari di MFE sono cresciuti del 6,7% su base annua, migliorando la precedente indicazione di +6% di crescita, mentre il margine operativo netto del gruppo dovrebbe aumentare dell'11%.

Cosa pensano gli analisti dopo le anticipazioni di Pier Silvio Berlusconi?

Partendo dalle anticipazioni dell'AD Pier Silvio Berlusconi, gli analisti di Websim hanno alzato il prezzo obiettivo sia delle azioni di tipo B che quelle di tipo A. Sulle prime il target price è ora 5 euro in crescita dal precedente 4,5 euro mentre sulle seconde, la classe B, è posizionato a 4 euro dal precedente 3,6 euro. La view su MFE è confermata a "positivo", con giudizio "interessante". "Il titolo - hanno scritto gli esperti - rimane attraente sui fondamentali e potrebbe avere ulteriore upside non appena il piano di integrazione a livello europeo riuscisse a coinvolgere Prosieben”.

Anche Mediobanca Research ha migliorato il target price di MFE B elevandolo a 4 euro da 3,85 euro, ma con un rating confermato a "neutral". Per i suoi analisti la tendenza dei ricavi pubblicitari resta di supporto ai numeri aziendali e di conseguenza gli analisti hanno alzato le stime sulla raccolta in Italia per l'anno in corso da +3% a +4%.

L'andamento degli spettatori in estate

Gli analisti di Equita, dopo aver alzato le stime e i target sulle azioni di tipo B e A rispettivamente a 4,8 euro e a 3,9 euro a seguito delle indicazioni dell'AD di MFE, ribadendo il giudizio "hold", si sono di recente occupati di nuovo del titolo prendendo spunto dai dati rilanciati dal Sole 24 Ore sul numero di spettatori della televisione in Italia tra il 2 giugno e il 31 agosto. Il dato ha visto un incremento di circa il 3% in prima serata, su cui è andata in controtendenza, come prevedibile, MFE. Infatti, il palinsesto del gruppo che controlla al 100% Mediaset aveva la mancanza di eventi sportivi a fronte della presenza su altre reti degli Europei di Calcio e delle Olimpiadi.

Gli esperti di Equita evidenziano che è positivo per tutto il settore il fatto che la domanda di advertising sia rimasta sostenuta, con MFE che ha già annunciato che il mese di giugno ha chiuso in crescita con un tasso a doppia cifra mentre luglio è stato previsto essere proseguito su trend simili. A questo punto, per l'intero 2024 stimano "una crescita della raccolta a +4% in Italia, assumendo un rallentamento del momentum nel secondo semestre (Italia a +1,5%) a causa della base confronto sfidante nel quarto trimestre 2023 (chiuso a +8%) e per la perdita della trasmissione delle partite di Champions League.

Le premesse positive dei conti di Prosieben

A sostegno di aspettative di una semestrale positiva per MFE sono anche i conti leggermente migliori delle attese già rilasciati dalla tedesca Prosieben di cui MFE possiede il 29,9%. La conferma della guidance e i messaggi positivi sulla pubblicità per l'intero anno 2024 sono ritenuti da diversi analisti di supporto per MFE. In ogni caso, la società ha detto di aver avviato e di proseguire il processo di dismissione delle attività non-core (Flacones e Verivox), ma non ci sono ulteriori novità sulle tempistiche. "La dismissione degli asset non core - hanno commentato da Equita - è un passo fondamentale per consentire a MFE di portare avanti il suo piano di consolidamento del business FTA a livello europeo, ma riteniamo che i tempi non siano immediati".

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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