Il 4 maggio Berkshire Hathaway (BRK.A/BRK.B) ha pubblicato la relazione sugli utili del primo trimestre. Ecco il parere di Morningstar sugli utili e sulle prospettive del titolo Berkshire Hathaway, nonché i punti chiave dell'assemblea annuale, tenutasi lo stesso giorno.
Sebbene l'assemblea annuale della Berkshire Hathaway sia sempre stata divertente, in genere non è stata una grande fonte di informazioni sulle attività dell'azienda. L'evento di quest'anno ha avuto l'atmosfera delle assemblee passate: l'ambientazione era la stessa, la folla di azionisti era presente e i top manager erano sul palco a rispondere alle domande di Becky Quick della CNBC e degli azionisti.
Con l'amministratore delegato Warren Buffett affiancato sul palco da Ajit Jain e Greg Abel, le domande di quest'anno sono state maggiormente orientate a ottenere informazioni sul funzionamento interno e sulle prestazioni delle società partecipate da Berkshire, sugli investimenti azionari, sull'allocazione del capitale e sulla pianificazione della successione a Buffett. Queste domande sono state intervallate da richieste di approfondimenti sull'economia e di consigli da parte di Buffett su aspetti della vita o dell'attività dell'intervistato.
Se dovessimo riassumere i principali risultati dell'incontro di quest'anno, dal punto di vista degli analisti, sottolineeremmo quanto segue: l'incontro ha fornito maggiori informazioni su Geico e BNSF, che hanno avuto dei problemi negli ultimi cinque anni; il cambiamento climatico e, più specificamente, gli incendi (compresa la maggiore esposizione alle controversie) sono ora un problema che Berkshire Hathaway Energy deve tenere in considerazione; la holding rimane un venditore netto di titoli, nonostante abbia investito una discreta quantità di capitale in un titolo finanziario ancora da rivelare, mentre le vendite di Apple e Paramount sono state evidenziate durante l'incontro.
Buffett ha parlato anche di pianificazione della successione, ha reso omaggio a Munger e si è espresso sulla futura supervisione dell'allocazione del capitale. Inoltre, Berkshire ha aumentato l'attività di acquisto di azioni nel primo trimestre (e nella prima parte di aprile).
Metriche chiave di Morningstar per Berkshire Hathaway
- Fair value per il titolo BRK.A: $640.000,00
- Fair value per il titolo BRK.B: $427,00
- Morningstar Rating: 4 stelle
- Economic moat: Ampio
- Morningstar Uncertainty Rating: Basso
Stima del fair value per il titolo Berkshire Hathaway
Con un rating di 4 stelle, riteniamo che il titolo Berkshire Hathaway sia sottovalutato rispetto alla nostra stima di fair value pari a 427 dollari per azione (per le azioni di Classe B), che equivale a 1,45 volte la nostra stima del book value per azione alla fine del 2024 e a 1,35 volte quella prevista per il 2025. Negli ultimi cinque (10) anni, le azioni sono state scambiate in media a 1,43 (1,44) volte il book value. Nella nostra valutazione utilizziamo un costo del capitale proprio del 9% e ipotizziamo che Berkshire paghi almeno l'imposta minima alternativa del 15% sul reddito di bilancio rettificato.
Il Moat di Berkshire Hathaway
Storicamente riteniamo che il valore economico della Berkshire sia più grande della somma del valore delle sue parti. Le attività assicurative - Geico, Berkshire Hathaway Reinsurance Group e Berkshire Hathaway Primary Group - continuano a dare un contributo importante all'attività complessiva. Non solo si prevede che rappresentino circa il 32% degli utili lordi dell'azienda (e il 50% della nostra valutazione), ma sono sovracapitalizzate e mantengono un portafoglio di investimenti azionari più ampio del normale per delle compagnie assicurative.
Inoltre, generano float a basso costo (liquidità temporanea derivante dai premi incassati in anticipo rispetto ai sinistri futuri). Ciò consente a Berkshire di generare rendimenti su questi fondi con attività commisurate alla durata dei business sottoscritti. E tendono ad avere un costo minimo per Berkshire, data la propensione della società a generare guadagni da sottoscrizione negli ultimi decenni.
Detto questo, non crediamo che il settore assicurativo sia in grado di creare un vantaggio competitivo duraturo. Sebbene esistano aziende di alta qualità come Berkshire, che vanta alcuni dei migliori operatori nei segmenti in cui compete, le compagnie assicurative vendono essenzialmente un prodotto indifferenziato e i rendimenti in eccesso sono difficili da ottenere in modo costante. Gli acquirenti di assicurazioni non sono propensi a pagare un extra-prezzo per il marchio e i prodotti sono facilmente replicabili.
Grazie alla crescita delle sue attività di assicurazione auto nel corso degli anni, Geico è diventata uno dei maggiori operatori del settore.
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