Leonardo, cosa attendersi dalla trimestrale dopo i conti DRS?

Domani, 7 maggio, Leonardo presenterà i conti del primo trimestre. Analisti di Morningstar positivi, con l’elettronica che guiderà la crescita.

Fabrizio Guidoni 06/05/2024 | 10:54
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Infografica settore aereo e difesa

Si surriscalda in senso positivo il clima di attesa del mercato per i conti relativi al primo trimestre di Leonardo. L’appuntamento è con la pubblicazione della trimestrale che avverrà subito dopo l’approvazione del cda convocato per il 7 maggio.

 

 

Metriche chiave di Morningstar per Leonardo

Fair Value Estimate: 23 euro
Morningstar Rating: 3 stelle
Morningstar Economic Moat Rating: Narrow
Morningstar Uncertainty Rating: High

In un contesto in cui prevale il favore degli investitori a livello internazionale per i titoli del settore Difesa, Leonardo è già da tempo al centro dell’attenzione dei compratori e degli analisti in Borsa Italiana. Il titolo si presenta al test dei conti dei primi tre mesi forte di un rialzo vicino al 100% rispetto a un anno fa e di un guadagno superiore al +40% messo a segno nel 2024. Un risultato che sbaraglia quello dell’indice di Piazza Affari nello stesso periodo.

La capitalizzazione di Leonardo verso quota 13 miliardi

Con questa robusta tendenza rialzista, la capitalizzazione del titolo in Borsa ha superato la soglia dei12 miliardi di euro e punta già verso quota 13 miliardi. Ma a poter far intravedere al mercato la possibilità di una trimestrale positiva sono soprattutto i conti sui primi tre mesi dell’anno pubblicati dalla controllata DRS.

I numeri della trimestrale della controllata USA di Leonardo

I conti di DRS sono risultati superiori alle attese del mercato. Tra inizio gennaio e fine marzo 2024, la controllata USA di Leonardo ha registrato un fatturato di 688 milioni di dollari, in crescita del 21% anno su anno, e un utile netto di 29 milioni, che corrisponde a un balzo del 142% anno su anno. Una salita importante, pari a +43% anno su anno, ha caratterizzato anche l'Ebitda adjusted arrivato a 70 milioni. In particolare, l’utile trimestrale rettificato per azione (Eps) è balzato a 14 centesimi di dollaro nel trimestre, superiore allo stesso trimestre dell'anno scorso, quando la società aveva totalizzato un Eps di 7 centesimi.

Morningstar si attende una solida trimestrale da Leonardo

“Ci aspettiamo che Leonardo registri un altro trimestre forte, con il segmento dell'elettronica a guidare la crescita, sia attraverso il segmento DES (difesa, elettronica, sicurezza) che la divisione statunitense, DRS”, dice Loredana Muharremi, analista di Morningstar.

“DRS ha recentemente registrato solidi risultati nel primo trimestre, grazie soprattutto al suo coinvolgimento nel programma dei sottomarini della classe Columbia, dove si occupa dei sistemi di propulsione. Questo programma è una priorità assoluta per la Marina degli Stati Uniti e il suo continuo sviluppo porterà ulteriori benefici alle entrate di DRS”, continua Muharremi, la quale sottolinea che la domanda di sistemi avanzati di rilevamento e protezione delle forze armate rimane elevata, dato che l'esercito americano ha raddoppiato l'impegno di spesa in questo senso, in particolare per i sistemi SHORAD di difesa aerea. Anche la NATO e i paesi alleati sono sempre più interessati a questi sistemi, per le preoccupazioni di minacce aeree.

Dalla trimestrale, pubblicata il 7 maggio, gli analisti di Morningstar si aspettano che anche il segmento DES registri una solida crescita, trainata sia dai sensori che dalle soluzioni per sistemi di difesa, insieme al forte impulso della joint venture MBDA.  “In Europa, Leonardo è il secondo operatore nel settore dell'elettronica per la difesa, con una forte posizione in tutti i settori chiave”, dice Muharremi. “Un esempio lampante è il suo coinvolgimento nel consorzio Typhoon, con Leonardo che fornisce oltre il 60% dell'avionica della piattaforma. L'acquisizione di una partecipazione del 25,1% in Hensoldt rafforza ulteriormente la presenza europea dell'azienda, stabilendo un punto d'appoggio strategico in Germania, che è destinata a diventare il terzo mercato della difesa entro il 2025”.

Equita positiva su Leonardo dopo i numeri di DRS

Gli analisti di Equita, che su Leonardo hanno giudizio “buy” e prezzo obiettivo 23 euro, hanno sottolineato che i risultati del primo trimestre dell’anno di DRS hanno battuto le attese di consensus, col contributo di tutte le divisioni. Ma soprattutto hanno messo in evidenza che la crescita dei numeri principali di DRS è superiore a quella attesa dal consensus per l’intero gruppo Leonardo, per il quale è previsto nel primo trimestre un incremento del fatturato del 7%, dell’Ebitda del 43% e dell’utile netto del 92% anno su anno. I forti risultati del primo trimestre di DRS arrivano in una parte dell’anno storicamente non favorevole ai conti. "Ricordiamo comunque – hanno scritto gli analisti - che il primo trimestre tipicamente è il più debole dell’anno". Per Equita, ai prezzi di mercato DRS vale il 27% della sua valutazione SOTP (Sum of the parts Valuation) di Leonardo, cioè della valutazione fatta suddividendola nelle sue parti costitutive e assegnandone a ciascuna un valore per arrivare a un valore complessivo della società. 

Leonardo, una storia “interessante” per Websim

In una recente nota, gli analisti di Websim, nel ricordare la forte crescita a livello internazionale della spesa militare dei Paesi in giro per il globo, hanno ribadito il giudizio “interessante” su Leonardo con prezzo obiettivo a 22,0 euro. Hanno anche sottolineato che il consenso sul titolo raccolto da Bloomberg vedeva a fine aprile 12 buy, 6 hold, 2 sell, con un target price medio 21,43 euro. Un risultato che mette in evidenza l’evidente prevalere di ottimismo tra le mura degli uffici studi.

L’ottimismo prevale tra gli analisti di Akros e Intesa

Tra gli uffici studi positivi sul titolo, rientra quello di Banca Akros che proprio di recente ha alzato da 21 a 29 euro il prezzo obiettivo su Leonardo, confermando il giudizio “buy”. "Non siamo sicuri al 100% che Leonardo meriti ancora uno sconto rispetto ai peer, considerando che ha una crescita dell'Eps superiore e una crescita del free cash flow quasi identica – hanno scritto gli analisti soffermandosi sul valore di multipli come il rapporto prezzo/utili (p/e) e quello prezzo/free cash flow . Se valutiamo il titolo sulla base dei multipli medi P/e e P/Fcf 2024 di Bae e Thales, otteniamo un fair value di 29,3 euro e 29,1 euro per Leonardo; la media dei multipli P/e e P/Fcf 2024 dei peer europei ci dà un fair value a 35,1 e 35,9 euro".

Il titolo merita un buy anche secondo Intesa Sanpaolo. I suoi esperti hanno ribadito il rating “buy” e il prezzo obiettivo a 23,3 euro in occasione della notizia della conferma da parte della quotata Seri Ind. dell'esistenza di trattative con Leonardo e Invitalia per la sottoscrizione di un accordo di investimento volto all'acquisizione di una quota di maggioranza di Industria Italiana Autobus. "La notizia era attesa, secondo noi, dal momento che Industria Italiana Autobus rappresenta un’attività non core per il gruppo e lo scorso anno Leonardo aveva già classificato la partecipazione tra gli asset in cessione”, hanno precisato gli analisti.

Citi alza il target price

Nelle scorse settimane, su Leonardo è arrivato un forte incremento del prezzo obiettivo da parte di Citi, con la conferma del giudizio “buy”.   "Dopo il recente Capital Markets Day, - hanno chiarito da Citi - abbiamo aumentato significativamente le nostre stime”.   Leonardo occupa il ruolo di top pick di Citi nel settore delle large cap europee della Difesa, con il target price che è stato portato da 16,8 a 28,6 euro.

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Leonardo SpA Az nom Post raggruppamento23,28 EUR0,26Rating

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Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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