Netflix batte le attese, titolo atteso in forte rialzo

I numeri riportati nella trimestrale hanno superato le stime degli analisti e nelle contrattazioni pre-trading il titolo guadagna oltre il 9%. Gli analisti di Morningstar hanno alzato la loro valutazione a 425 dollari, ma il titolo continua a essere sopravvalutato rispetto al fair value.

Matthew Dolgin 24/01/2024 | 00:21
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Netflix

Netflix è attesa in forte rialzo a Wall Street dopo la pubblicazione dei dati del quarto trimestre. I numeri relativi all’aumento delle sottoscrizioni, alla crescita nelle diverse regioni e alle dinamiche dei ricavi medi per utente hanno superato le stime degli analisti e ora nelle contrattazioni pre-trading il titolo guadagna oltre il 9%.

 

I ricavi del quarto trimestre sono cresciuti del 13% su base annua, grazie a un incremento degli abbonati netti a livello globale di oltre 13 milioni, il numero più alto dal primo trimestre del 2020.

I ricavi medi per utente (ARM) sono saliti dell’1% su base annua, aiutati dagli aumenti dei prezzi negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia. Il margine operativo dell’esercizio è salito al 20% (al 17% nel quarto trimestre), registrando un aumento di quasi tre punti percentuali rispetto al 2022.

Sulla base di questi risultati e delle guidance del management per il 2024 abbiamo alzato il fair value del titolo da 410 a 425 dollari. Nel 2024 il management prevede che il margine operativo salirà al 24% e le nostre aspettative sono per il raggiungimento di un free cash flow (liquidità disponibile per gli investitori) pari a 6 miliardi di dollari.

Anche se prevediamo che la crescita degli abbonati rimarrà relativamente elevata, riteniamo che i fattori che hanno determinato il forte progresso registrato nel 2023 si attenueranno in modo significativo nel 2024. Netflix ha modificato la sua politica di condivisione delle password all’inizio del 2023 e nel frattempo ha offerto nuove opzioni per abbonamenti a basso costo, come quelli contenenti pubblicità, che ci aspettiamo contribuiscano a far salire ulteriormente l’ARM.

Gli abbonamenti supportati da pubblicità rappresentano quasi il 10% del totale e sono destinati a crescere progressivamente man mano che Netflix allargherà la politica di cancellazione dei piani di abbonamento più economici ad altri mercati (oltre a quello americano). Nonostante le dimensioni della sua base di abbonati, l'azienda non sta ancora ottimizzando le vendite di annunci pubblicitari. L’advertising non sarà una componente determinante nella crescita del fatturato attesa per il 2024, ma ci aspettiamo che il suo contributo inizi a essere significativo a partire dal 2025.

Netflix ha inoltre raggiunto un accordo con Worldwide Wrestling Entertainment per trasmettere questi contenuti negli Stati Uniti e in diversi mercati internazionali a partire dal 2025. Giudichiamo positivamente questo accordo, che permette all’azienda di aggiungere alla sua piattaforma anche eventi dal vivo ricorrenti, poiché promette di aumentare il grado di fedeltà dei clienti e di spingere ulteriormente gli introiti pubblicitari.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Matthew Dolgin  è Equity Analyst di Morningstar.

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