Gli investitori tornano sulle azioni a novembre

I fondi a lungo termine domiciliati in Europa hanno segnato una raccolta netta pari a 13 miliardi. Dopo tre mesi in rosso, i fondi azionari tornano ad attrarre nuovi capitali. Continua il boom degli obbligazionari e della gestione passiva.

Valerio Baselli 19/12/2023 | 11:11
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Flussi

Dopo aver registrato 43,2 miliardi di euro di deflussi netti a ottobre, i fondi a lungo termine domiciliati in Europa rialzano la testa e registrano 13 miliardi di euro di afflussi netti a novembre. Il sentiment degli investitori sembra infatti esser diventato positivo, sulla scia dei segnali di raffreddamento dell'economia e di dati inflazionistici più deboli, che a loro volta hanno portato a una svolta dovish da parte della Federal Reserve statunitense.

A novembre, le azioni globali hanno registrato un rimbalzo del 9% in termini di dollari USA e i titoli di Stato globali hanno guadagnato il 3% (in termini di dollari USA coperti), grazie alla continua resistenza dell’economia, alla disinflazione in corso e alla crescente sensazione che i tassi di interesse nei mercati sviluppati possano aver raggiunto il loro picco.

I fondi azionari sono tornati in territorio positivo dopo tre mesi, incassando 9,7 miliardi di euro. Come negli ultimi mesi, ad eccezione di giugno, i deflussi sono stati interamente attribuiti ai prodotti a gestione attiva, che hanno perso 10,1 miliardi a novembre. Nel frattempo, i fondi azionari passivi hanno attirato 19,8 miliardi. I fondi azionari globali e statunitensi large-cap blend, nonché le strategie sul settore tecnologico, sono state le categorie più ricercate.

La pausa delle principali banche centrali nel rialzo dei tassi ha dato un nuovo impulso al settore del reddito fisso: i fondi obbligazionari hanno incassato 22,2 miliardi di euro. In questo caso, sia i prodotti attivi che quelli passivi si sono spartiti il bottino. I fondi obbligazionari a termine e i fondi obbligazionari corporate in euro hanno attirato rispettivamente 5,7 e 5,3 miliardi.

Le strategie bilanciate e alternative hanno invece continuato a perdere asset, con deflussi netti rispettivamente di 11,6 e 3,1 miliardi di euro. Anche i fondi sulle materie prime hanno avuto un mese negativo, con quasi 2 miliardi di euro di deflussi netti a novembre, dovuti a 1,7 miliardi prelevati dai prodotti sui metalli preziosi, soprattutto ETC sull’oro.

I fondi del mercato monetario, infine, hanno registrato afflussi netti il mese scorso, raccogliendo 48 miliardi di euro, il che dimostra che l'appetito per la liquidità è ancora molto forte.

A fine novembre, il patrimonio dei fondi a lungo termine domiciliati in Europa è salito a 10,637 trilioni di euro dai 10,380 trilioni del mese precedente.

Flussi

Gestione attiva Vs gestione passiva
I fondi indicizzati a lungo termine hanno registrato afflussi per 29,5 miliardi di euro a novembre, contro i 16,4 miliardi persi dai fondi a gestione attiva. (La tabella seguente include solo i principali gruppi di categorie). Il mese scorso, solo i fondi sulle materie prime hanno segnato deflussi netti, sia lato gestione attiva sia lato gestione passiva.

La quota di mercato dei fondi passivi a lungo termine si è attestata al 26,81% a novembre 2023, dal 24,08% di novembre 2022. Se si includono i fondi monetari, che sono di dominio dei gestori attivi, la quota di mercato degli indicizzati si attesta al 23,17%, dal 21,02% di 12 mesi prima.

Flussi

L’onda sostenibile
I fondi che rientrano nell’ambito di applicazione dell’Articolo 8 del regolamento europeo SFDR hanno perso nel mese 6,9 miliardi in deflussi netti, il che segna il sesto mese consecutivo di riscatti netti per questo gruppo di comparti. Le strategie azionarie e bilanciate sono quelle che hanno sofferto i maggiori riscatti.

D’altra parte, gli investitori hanno prelevato dalle strategie “verde scuro” (Articolo 9) 1,5 miliardi netti nel mese.

Dal punto di vista della crescita organica, tuttavia, i fondi Articolo 9 hanno registrato un tasso di crescita organica dell’1,77 % dall’inizio dell’anno. Nello stesso periodo, i prodotti che rientrano nel gruppo dell’Articolo 8 hanno registrato una crescita organica del -0,55%; tra gennaio e novembre, invece, i fondi non considerati Articolo 8 o Articolo 9 secondo l’SFDR hanno segnato un tasso di crescita organica medio compreso tra il’2,42% e il -0,82%.

Le SGR che hanno raccolto di più e di meno
Qui sotto le dieci società di gestione che hanno raccolto di più e di meno in Europa a novembre 2023, con il dettaglio tra gestione passiva e attiva (fondi monetari esclusi).

Scopri quali categorie, fondi e società hanno raccolto di più o di meno. Clicca qui per scaricare il report completo.  

L'analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari, Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

Le cifre di questo rapporto sono state compilate il 18 dicembre 2023. Sono stati inclusi circa 31.300 fondi aperti ed ETF che Morningstar registra da oltre 2.900 società di fondi in più di 36 domicili.
Si noti che la metodologia attuale di Morningstar potrebbe non includere gli afflussi nel periodo di sottoscrizione iniziale dei cosiddetti “fondi a finestra” nella stima dei flussi netti.
Clicca qui per scaricare la metodologia.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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